Stefano Scacchi per la Stampa
Il ritorno è servito dopo giorni di chiamate transatlantiche per limare gli ultimi dettagli con il nuovo proprietario americano del Chelsea, Tedd Boehly. Romelu Lukaku riabbraccia l’Inter in prestito per 10 milioni di euro più bonus. La stessa cifra dell’ingaggio lordo che il centravanti belga percepirà in nerazzurro grazie alla conservazione dei benefici fiscali del Decreto Crescita (7,5 milioni netti). Quasi la certificazione che Lukaku non ha mai abbandonato Milano, da quando ad agosto scorso il Chelsea lo ha acquistato per 115 milioni.
Un investimento che non è stato minimamente ripagato: appena otto gol in Premier League (il belga andava in doppia cifra in campionato tra Premier League e Serie A da nove stagioni) e due in Champions. Al punto che già alla fine di dicembre, con un’eloquente intervista a Sky Sport, aveva deciso di lasciare Stamford Bridge per riabbracciare l’Inter dove si era sentito amatissimo ed era stato determinante nella conquista dello scudetto.
Quelle dichiarazioni portarono alla rottura mai più ricucita con l’allenatore tedesco Thomas Tuchel. Lukaku è riuscito nell’impresa affidata all’avvocato belga Sebastien Ledure, meno all’agente Federico Pastorello che non ha condiviso questa scelta di ripiego. La conversazione decisiva tra Inter e Chelsea è in programma oggi, ma ormai sembra solo una formalità perché l’intesa è di fatto definita dopo i contatti intercorsi ieri.
I Blues erano partiti da una richiesta di 23 milioni per l’affitto annuale di Lukaku, ma alla fine si accontenteranno di 10, la vera base iniziale dell’Inter. Esulta Simone Inzaghi che si era molto arrabbiato ad agosto scorso quando aveva saputo della partenza di Romelu, non in preventivo - a differenza di quella di Hakimi - al momento del suo sbarco a Milano.
L’idea del mondo Inter è che con il ritorno del belga si ristabiliscano le gerarchie dello scudetto conquistato a maggio del 2021 davanti al Milan, ora Campione d’Italia al termine dell’entusiasmante volata dell’ultimo campionato. Ma non è detto che i calcoli siano così automatici. Rispetto a quella squadra non ci sono più Hakimi, Eriksen e Perisic (senza dimenticare Antonio Conte in panchina, fondamentale nell’esplosione italiana di Lukaku).
Presto potrebbe salutare anche Skriniar in direzione Psg, in vantaggio rispetto allo stesso Chelsea per il difensore slovacco. Senza trascurare il corteggiamento del Tottenham nei confronti di Lautaro Martinez. Un pressing che non rende scontato il tridente formato da Lukaku, Lautaro e Dybala. La Joya sarà il secondo rinforzo di lusso per Inzaghi. I prossimi giorni serviranno a mettere nero su bianco questo affare a parametro zero. Tutto molto pirotecnico, ma il bilancio vero dovrà essere fatto solo dopo aver capito quali saranno le uscite dai cancelli della Pinetina.
romelu lukaku e lautaro martinez 2 meme su lukaku 2 meme su lukaku 4 murale lukaku imbrattato murale lukaku imbrattato murale lukaku imbrattato romelu lukaku e lautaro martinez 1