“FORMAZIONE SBAGLIATA ALL’INIZIO? COSÌ HA DETTO IL CAMPO” – DOPO SCONCERTI ANCHE ZAZZARONI STRONCA MANCINI: “GLI SPAGNOLI CI HANNO PALLEGGIATO ADDOSSO E A UN CERTO PUNTO HO INVOCATO IL REALISMO DI ALLEGRI. MANCINI HA PROVATO A GIOCARE LA PARTITA PIÙ AMBIZIOSA E INATTUALE CONTRO GLI AVVERSARI SBAGLIATI” – E SULLA POSIZIONE DI BERNARDESCHI…

-

Condividi questo articolo


Ivan Zazzaroni per corrieredellosport.it

 

italia spagna mancini italia spagna mancini

È iniziata malissimo, con i fischi ripetuti più volte all’eroe di Wembley, Donnarumma, addirittura durante l’inno; è proseguita peggio - siamo andati sotto di due gol e un uomo, Bonucci - ma è finita tra gli applausi e l’incoraggiamento del pubblico di San Siro che inseguiva il miracolo. Perché di miracolo si sarebbe parlato, se avessimo pareggiato.

 

Gli spagnoli ci hanno palleggiato addosso e a un certo punto ho invocato il realismo, la concretezza di Allegri: Mancini ha provato a giocare la partita più ambiziosa e inattuale contro gli avversari sbagliati, quelli capaci come nessuno di passarsela in velocità e fare possesso; ha avuto anche un paio di ottime occasioni per segnare, l’Italia: purtroppo, come avrebbe chiosato il leggendario Pesaola, “loro ci hanno rubato la idea” e hanno trovato il vantaggio in contropiede, il nostro specifico trascurato. Dopo l’espulsione di Bonucci la partita ha avuto meno vita. Soltanto le fibrillazioni finali prodotte da Chiesa e Chiellini, portatore di spirito del gruppo, le hanno restituito un senso, una dignità.

mancini laurea honoris causa mancini laurea honoris causa

 

Formazione sbagliata all’inizio? Così ha detto il campo, e anche qui mi è tornato in mente Allegri che ha messo in testa a qualcuno che Bernardeschi possa fare l’attaccante centrale o, tattico, il falso nueve o come cavolo volete chiamarlo. Non è tuttavia per la posizione di Bernardeschi che abbiamo perso. Mancini ha cambiato molto e bene ma a risultato compromesso, il gol di Pellegrini ha attenuato l’amarezza, il dispiacere. Da campioni d’Europa e detentori del record mondiale di risultati utili giocheremo la finalina della Nations League. Nessuno si disperi: quello che potevamo sognare, il titolo continentale, l’abbiamo preso e per i prossimi tre anni non ce lo toglierà nessuno.

mancini laurea honoris causa mancini laurea honoris causa

 

Il senso di Vlahovic per il no

Sbaglia chi pensa che Vlahovic non rinnovi per una questione di soldi. L’offerta di Rocco Commisso era (è) molto importante per un ventunenne che solo nella seconda parte dell’ultima stagione si è affermato compiutamente. Dusan sa di essere indispensabile alla Fiorentina, ha una considerevole autostima e, prima di ogni altra cosa, vuole essere protagonista assoluto del suo presente e del suo futuro. È perfino disposto ad andare fino a fine contratto rinunciando a oltre 6 milioni, denaro che difficilmente potrebbe recuperare in seguito.

 

Ha il diritto di farlo ed è consapevole di dover affrontare le poco simpatiche contestazioni dei tifosi. Firenze non è peraltro nuova a situazioni del genere, penso ai casi Montolivo e Chiesa: il problema torna sempre uguale. Di questa scomodissima decisione è responsabile il giocatore, ma pesano anche la scarsa esperienza dell’agente (troppi prendono a modello i colleghi più aggressivi e “trendy”) e di una società nuova e comunque sana, presieduta da un uomo che si spezza ma non si piega. Anche di fronte al rischio di perdere tutto. Capra e cavoli.

bernardeschi bernardeschi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….