“SINNER E BERRETTINI SONO PIÙ FORTI DI ME E PANATTA. LO DICE LA CLASSIFICA: AGLI AUSTRALIAN OPEN SEMIFINALI ALLA PORTATA DI ENTRAMBI” – BRACCIO D’ORO BERTOLUCCI ESALTA LA COPPIA D’ORO DEL TENNIS ITALIANO – BERRETTINI CERCA LA SEMIFINALE CONTRO MONFILS, IL COACH SANTOPADRE: CI SONO SEMPRE STATI DUBBI SU BERRETTINI, INVECE DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA SOLO DJOKOVIC HA VINTO PIÙ PARTITE DI LUI. HA DOTI UNICHE, DI GIOCO E DI TESTA”

-

Condividi questo articolo


Da ilnapolista.it

 

sinner berrettini sinner berrettini

Repubblica intervista Vincenzo Santopadre coach di Berrettini che questa mattina affronta Monfils nei quarti di finale dell’Australian Open. La stesse sfida degli Us Open 2019 quando Berrettini per la prima volta raggiunse la semifinale in uno Slam.

 

Oggi Matteo ha una serenità mentale diversa. Sa di valere questo livello, ed è questa la differenza rispetto al 2019 quando raggiunse la semifinale degli Us Open. All’epoca non aveva ancora la forza di essere un top ten, ora ne ha coscienza, lo sente in campo, sa benissimo come gestire le partite».

 

Se Matteo resta stabilmente nella top 15 vuol dire che aveva delle doti uniche. Lo dico perché da sempre ci sono stati dubbi sulle sue prestazioni, su una presunta casualità. Invece ha dimostrato di essere in crescita continua, non è mai rimbalzato in basso. Ha confermato di avere dei principi solidi di gioco e di testa. Per quello che sappiamo noi Matteo vuole ancora migliorare. Cito come esempio le prime parole dopo la finale di Wimbledon, dove ci chiese quale fosse una soluzione per battere Djokovic. Ma sapete cosa dicono i dati?».

 

 

Quali dati?

berrettini berrettini

«C’è uno studio statistico, da agosto 2020: dall’inizio della pandemia la sua percentuale di vittorie è stata del 74,2%, inferiore solo a Novak»

 

 

BERTOLUCCI

VINCENZO MARTUCCI per il Messaggero

 

Il predestinato, al secolo Jannik Sinner, a 20 anni già numero 10 del mondo, alla prima sul centrale degli Australian Open di Melbourne, gestisce da veterano anche l'insidioso test contro il beniamino di casa Alex De Minaur, battendolo 7-6(3) 6-3 6-4, per la terza volta su tre. «All'inizio lui ha avuto più chance di me in risposta: poi ho cominciato a spingere di più ed ho alzato il livello.

 

Lo scorso anno ho fatto tanta esperienza, sono cresciuto come giocatore e quel che più conta per me come persona, anche se devo ancora crescere in tutto», dice l'allievo di Riccardo Piatti alla vigilia della sfida con Stefanos Tsitsipas (n. 4 ATP). Che, al rientro dall'operazione al gomito, doma Fritz al quinto, e domani parte da 2-1 nei precedenti con l'azzurro, sempre sulla terra.

BERTOLUCCI PANATTA BERTOLUCCI PANATTA

 

Con Berrettini e Sinner, dopo 49 anni due italiani giocano nei quarti di uno Slam, eguagliando l'impresa di Adriano Panatta e Paolo Bertolucci al Roland Garros '73. Bertolucci, cosa ricorda di quei giorni?

«Era tanto tempo fa, appena dopo il dopoguerra Ricordo bene che negli ottavi ho battuto tre set a zero Arthur Ashe, un grande campione. Poi persi da Niki Pilic in quattro set che eliminò poi in semifinale anche Adriano. Eravamo tanto giovani, mannaggia!». Perché non si è mai ripetuto? «Perché sono arrivati i nostri Fab Four, Borg e Vilas, gente con caratteristiche tecniche che sulla terra non mi facevano vincere».

 

Erano più forti Panatta e Bertolucci o Berrettini e Sinner?

«Loro, lo dice la classifica, lo dice il fatto che resteranno per parecchio tempo nei top ten: hanno la consapevolezza del loro valore e sanno gestire tutte le cose al meglio».

 

Se potesse che qualità gli ruberebbe?

BERTOLUCCI PANATTA BERTOLUCCI PANATTA

«A Berrettini il servizio, sai come mi divertirei a cominciare tutti i game da 30-0? A Sinner la testa: è un 2001!».

 

Negli ottavi che cosa le è piaciuto di più di Berrettini e di Sinner?

«Come hanno tenuto all'inizio gli avversari e come hanno gestito la partita, personalmente non ho mai dubitato che la portassero a termine vittoriosamente. Sia Carreno che De Minaur, come caratteristiche tecniche, non hanno le armi per batterli, ma Matteo e Jannik hanno controllato la situazione al meglio anche emotivamente. Hanno avuto un buon tabellone e ne hanno approfittato. Eppoi non solo giocano bene a tennis, hanno un comportamento esemplare dentro e fuori del campo».

 

Adesso che succede contro Monfils e Tsitsipas?

paolo bertolucci paolo bertolucci

«Col servizio e l'accelerazione di diritto che ha, Matteo può sfruttare il fatto che il francese gioca sempre tre metri fuori del campo. E sono contento che Jannik incontri il greco: deve confrontarsi col nome, col giocatore forte e di classifica per avere stimoli giusti e migliorarsi».

 

Fatta l'Italia, dobbiamo fare gli italiani: i social stanno implodendo.

«Io spero nella scia positiva: che tanti ragazzi si iscrivano alle scuole tennis allargando la base».

 

Negli anni 70 il tennis decollava...

«Forse cominciò tutto proprio con quei due quarti a Parigi, poi arrivarono i bei risultati di Davis e nel '76 Panatta vinse Roma e Parigi, quindi conquistammo la Coppa. Ora ci risiamo».

L'Italia è più vicina ad un'altra Davis o a uno Slam? «Con Berrettini e Sinner in singolare, più il doppio Fognini-Bolelli, più Sonego e Musetti, col fatto che la Davis si gioca una sola volta e gli Slam sono 4, vedo più vicina la Davis».

sinner sinner sinner sinner berrettini berrettini berrettini berrettini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA