Da corriere.it
«Sono una incontrista, mi piace giocare pulito sulla palla, traendo spunto dall’aggressività di Gennaro Gattuso e dalla finezza di Iniesta». Arianna Varone, classe 1999, si descriveva così. In una foto pubblicata sul suo Instagram ribadiva il concetto e la passione di una (troppo breve) vita: un bacio alla Coppa Italia femminile di calcio di Serie C, vinta in maggio con la sua squadra.
I sogni e i progetti di Arianna Varone si sono fermati sull’asfalto di una strada di San Martino Siccomario, comune della Provincia di Pavia. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, ma sembra che la 21enne sia finita con il suo scooter contro un camion, forse dopo un primo più leggero urto con un’auto, e abbia battuto violentemente la testa. La ferite riportate erano troppo gravi e il decesso è stato constatato sul posto. Sono stati soccorsi per lo choc sia i genitori della ragazza, accorsi sul posto, sia il camionista.
«Piangiamo la prematura scomparsa di una giovanissima ragazza. Lascerà un vuoto incolmabile nella vita delle persone che le volevano bene e che hanno avuto la fortuna di starle accanto. Ciao Arianna» è il commosso messaggio della Divisione calcio femminile della Figc. «Asd Riozzese, sgomenta e affranta, comunica che nella notte per un tragico incidente stradale è venuta a mancare la nostra Arianna Varone.
Ci stringiamo al dolore della famiglia alla quale siamo e saremo sempre vicini» è il comunicato della Riozzese. «Non ho mai avuto la possibilità o il tempo di venirti a veder giocare, ma ogni volta che vedevo le tue foto tra esultanze, coppe e maglie importanti come milan e inter, tra me e me scherzavo sempre dicendomi “certo che io e Marco ti abbiamo proprio allenata bene giù in cortile quando hai iniziato a tirare i primi calci al pallone, se sei arrivata fin lì”» ha scritto un amico sul profilo Facebook della ragazza.
Arianna Varone ha iniziato la sua carriera nell’Asd femminile Inter, valorizzandosi poi nel Milan Ladies prima di approdare nel 2017 nella Riozzese, con la quale ha disputato un’ultima stagione da protagonista contribuendo con le sue prestazioni all’ottimo campionato del club rosanero. La Divisione calcio femminile la descrive come «una centrocampista dalle grandi prospettive, mediano dai piedi buoni e all’occorrenza infaticabile recupera palloni». Aggressiva come Gattuso e fine come Iniesta, come si diceva lei.