Pietro Guadagno per il “Corriere dello Sport”
Un doppio sorteggio: per il girone di andata e per quello di ritorno. La serie A ci aveva pensato anche un anno fa, per poi tornare sui suoi passi. Stavolta, invece, non ci saranno ripensamenti, dopo la decisione presa all’unanimità durante il Consiglio andato in scena ieri. Si tratta di un cambiamento storico: in sostanza, il 14 luglio, giorno fissato per la compilazione del calendario del prossimo campionato, verrà effettuato un sorteggio per l’andata e un altro per il ritorno.
Significa che ciascuna squadra avrà una sequenza differente delle partite tra la prima parte del torneo e la seconda. Avviene già in Premier League, Liga e Ligue 1. In Inghilterra, però, cambia solo l’ordine delle giornate, ma le gare di ciascun turno restano identiche, al di là dell’inversione di campo, tra andata e ritorno. Nella prossima serie A non ci sarà nulla di replicato. Anzi, non potrà nemmeno accadere che in una medesima giornata vengano inserite le stesse due gare.
UNICO CRITERIO
La svolta nasce dall’idea di aumentare l’incertezza. Esistono, però, anche una serie di ragioni tecniche. Tanto per cominciare i vincoli non dovranno più essere replicati. Già perché la necessità di una squadra in una determinata data, finora ha avuto ripercussioni anche in corrispondenza dello stesso turno di andata o di ritorno.
Ma anche il limite di non inserire big-match all’interno delle giornate infrasettimanali non sarà duplicato sui due gironi. L'unico criterio imposto al sorteggio prevede che una partita non abbia il proprio ritorno prima che siano stati disputati altri 8 incontri. In pratica, due squadre che si affronteranno all’ultimo turno dell’andata, al ritorno si potranno sfidare, su campi invertiti, non prima della nona giornata.
ATTESA
Il prossimo campionato scatterà nel week-end del 21-22 agosto. Ma dopo l’Assemblea dello scorso giovedì c’è la spada di Damocle di uno sciopero: uno scenario concreto tenuto conto che, durante la riunione, è stato ipotizzato pure il numero di giornate di serrata - sarebbero un paio, quelle di agosto - e il modo per recuperale.
Dipenderà dalla risposta del Governo, visto che i club hanno sollecitato un incontro con il premier Draghi, con il ministro dello Sviluppo Economico, Giorgetti, e con il sottosegretario allo Sport Vezzali, allo scopo di ottenere l’apertura degli stadi al 100 per cento, sin dall’inizio della serie A, per tutti i possessori di passaporto vaccinale, cancellando la limitazione al 25%, recentemente indicata dal sottosegretario alla Salute, Costa.