Da gazzetta.it
Momenti di grande tensione al termine del GP di Argentina ai box della Yamaha. È successo quando Marc Marquez si è presentato per chiarire con Valentino Rossi l'incidente che a tre giri dalla fine lo ha visto protagonista ai danni dell'italiano. Lo spagnolo, che si è presentato col padre e il manager Emilio Alzamora è stato respinto dal clan dell'italiano, in particolare da Alessio Salucci che gli ha intimato "Non venire qui!". Così Marquez ha girato le spalle e se n'è andato.
LE ACCUSE DI VALE — Rossi più tardi ci è andato giù pesante: "Non mi sento protetto dalla direzione gara perché Márquez fa quello che vuole - ha detto citato da Radio Estadio - onestamente, dovrebbe stare lontano da me e nemmeno guardarmi in faccia. È pericoloso, ho paura di stare in pista con lui. Il nostro non è uno sport di contatto, lui ha colpito tra la gamba e la moto per farmi cadere. Ho paura di correre con lui, distrugge il nostro sport".
SCUSE NON SINCERE — "Marquez ti viene a chiedere scusa davanti alle telecamere ma non è sincero, perché la volta dopo fa uguale - ha detto ancora Valentino - se capita una volta ci sta, ma siccome non è così le scuse alla fine non le accetto più. Spero che lui stia lontano da me e che non mi guardi più in faccia. Le regole parlano chiaro, oggi doveva essere fuori dalla gara. Lui alza il livello della competizione ad un livello che è pericoloso. A me, poi, mi tratta peggio di tutti come nel 2015 che mi ha fatto perdere il Mondiale. Sto bene, non mi sono fatto niente, però è una situazione secondo me molto pericolosa. Qualcuno deve fare qualcosa perché c'è da farsi male. Marquez non ha mai nessun tipo di rispetto per gli avversari, solo oggi è andato contro a quattro-cinque piloti diversi. Il problema è che Marquez è recidivo, corre così con tutti".
PARLA JARVIS — Molto duro anche il team principal Yamaha, Lin Jarvis "Non possiamo accettare che un pilota due volte si comporti in questo modo in gara. Abbiamo spiegato la nostra posizione alla direzione gara, anche Valentino è andato a spiegare quanto avvenuto. Ora aspettiamo, vediamo se sarà fatto qualcosa di più. Rossi mi ha detto che ha paura di stare su un circuito con Marquez, è un problema che si deve risolvere non solo per noi ma per lo sport", ha aggiunto.
IRRESPONSABILE — L'incidente, una chiara entrata scomposta del campione del mondo che la direzione gara ha sanzionato con una penalità di 30 secondi per "guida irresponsabile", non farà altro che riaccendere la rivalità tra i due piloti, esplosa nel 2015 nell'ormai famoso GP della Malesia 2015, quando un calcio di Rossi fece perdere l'equilibrio a Marquez e la successiva sanzione allo stesso Valentino costò il Mondiale all'italiano, costretto a partire dal fondo della griglia di partenza a Valencia nell'ultima gara di quell'anno.