MBAPPE', CON UNA MANO DAVANTI E L'ALTRA NDRE' - L'ATTACCANTE FRANCESE NON È PIU' "INTOCCABILE" AL PSG DOPO CHE HA COMUNICATO LA SUA VOLONTA' DI TRASFERIRSI A PARAMETRO ZERO AL REAL MADRID A FINE STAGIONE E I SUOI ATTEGGIAMENTI DA "PRIMADONNA" NON SONO PIU' TOLLERATI - L'ALLENATORE LUIS ENRIQUE LO HA ESCLUSO DAGLI ULTIMI MATCH E IL CALCIATORE, NELL'ULTIMA PARTITA CONTRO IL MONACO, AL MOMENTO DELLA SOSTITUZIONE HA... - VIDEO

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Estratto dell'articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

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[…] Il Paris Saint-Germain va a cercare stasera a San Sebastian, nei Paesi baschi spagnoli, la qualificazione ai quarti di Champions League, e se non sono gli avversari della Real Sociedad (battuti 2-0 all’andata) a fare paura, ci pensa la squadra di Parigi a complicarsi la vita da sola, come sempre o quasi.

 

[…] da quando si è saputo, in modo un po’ opaco, che Mbappé ha scelto di trasferirsi al Real Madrid dalla prossima stagione, il coach Luis Enrique tratta l’ex intoccabile come un giocatore tra tanti, ed è pronto a sostituirlo appena gli sembra poco incisivo, o anche quando semplicemente Enrique vuole provare una soluzione diversa in attacco. «Dobbiamo abituarci a giocare senza Mbappé», ha detto il coach con grande franchezza.

 

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[…] Nonostante Mbappé, e nonostante il discontinuo Neymar e l’inutile Messi, nelle ultime stagioni il Paris Saint-Germain non solo ha continuato a non vincere la Champions League — unico vero obiettivo della proprietà qatarina — ma non c’è neanche andato vicino, con tre eliminazioni di fila agli ottavi. Il primo a stancarsi della situazione è stato lo stesso Mbappé, che ha vinto un Mondiale con la Francia nel 2018 a 19 anni ma poi, nelle sette stagioni con il Psg, ha conquistato «solo» cinque Ligue 1, ha perso la finale di Champions 2020 contro il Bayern e ha mancato il Pallone d’oro. Dopo mesi di tentennamenti, a metà febbraio Mbappé ha finalmente confidato al presidente della squadra, Nasser Al Khelaifi, che non prolungherà il contratto e che a fine stagione se ne andrà a Madrid, a parametro zero.

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Risultato: il 17 febbraio scorso, per la prima volta, Mbappé ha cominciato la partita di campionato (con il Nantes, battuto 2-0) seduto in panchina. Nella partita successiva contro il Rennes, Luis Enrique lo ha sostituito al 65’, dopo una prestazione non esaltante. Terzo episodio di fila venerdì scorso a Monaco: Mbappé ha cominciato il match da titolare, ma finito il primo tempo il coach lo ha tenuto fuori. Nuova regola di Luis Enrique: «Giochi male? Esci». Mbappé non ha gradito. E invece di sedersi in panchina per seguire il secondo tempo con i compagni, nell’intervallo si è esibito in un plateale giro di campo, salutando il pubblico e prestandosi ai selfie, per poi accomodarsi in tribuna con la sua famiglia.

kylian mbappe NASSER AL KHELAIFI kylian mbappe NASSER AL KHELAIFI

 

Lo sgarbo non è piaciuto ai tifosi, che finora hanno idolatrato «il ragazzo di Bondy» (banlieue di Parigi), adesso devono digerire non solo il suo addio ma anche i nuovi modi da primadonna. È una frattura che va ricomposta subito, nell’interesse di tutti, perché non sarà una vendetta contro Mbappé a far vincere al Psg la Champions League, e perché a Mbappé non conviene andare a Madrid da campione dimezzato. […]

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