IL MERCATO SI FA IN DIFESA - IL PSG È PRONTO AD OFFRIRE 70 MILIONI PER SKRINIAR E L'INTER PENSA DI RIMPIAZZARLO CON BREMER: I GRANATA LO VALUTANO ALMENO 40 MILIONI - URBANETTO CAIRO SPERA NELL'ASTA E ALZA IL TIRO: "SE PER SKRINIAR CI SONO OFFERTE DI 70 MILIONI, ALLORA CREDO CHE BREMER VALGA PIÙ DEI NUMERI CHE CIRCOLANO" - MA IL TORO NON POTRÀ TIRARE TROPPO LA CORDA, PERCHÉ NEL CONTRATTO DEL DIFENSORE È PRESENTE UNA CLAUSOLA RESCISSORIA DAI 15 MILIONI, VALIDA DA GENNAIO 2023…

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1. CAIRO: "PER BREMER SERVE UNA CIFRA ADEGUATA"

Da sport.sky.it

 

Gleison Bremer è sicuramente uno dei difensori più ricercati in questa sessione di calciomercato: tanti lo vogliono e il brasiliano ha ricevuto la promessa da parte del presidente del Torino di essere ceduto. Bremer infatti ha espresso la volontà di giocare in Champions e ha firmato il rinnovo a febbraio anche forte della parola data da Cairo.

 

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E oggi il presidente granata ha parlato proprio del futuro del difensore, fissando le condizioni per la sua cessione: "Il prezzo c'è  - ha detto Cairo alla presentazione dei palinsesti di La7 - Sono in buonissimi rapporti con il suo procuratore e l'ho visto anche ieri. Bremer è un ragazzo straordinario e gli ho detto che al momento dell'offerta adeguata l'avrei venduto e non fatto cose esagerate. Però se con tutto il rispetto per Skriniar ci sono offerte di 70 milioni, per lui che ha due anni più di Bremer - ha aggiunto - allora credo che Bremer valga più dei numeri che circolano. Il mio obiettivo è di accontentarlo, ma non gli ho promesso di mandarlo di qua o di là".

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Inter in pole, ma in tanti lo vogliono

Su Bremer c'è da mesi il forte interesse dell'Inter, con i nerazzurri che lo hanno messo in cima alla lista dei desideri in caso di probabile cessione di Skriniar (che piace al Psg e al Chelsea), il big da “sacrificare” in chiave bilancio. Il difensore del Torino ha espresso il gradimento alla destinazione nerazzurra, adesso tocca all’Inter provare a trovare l’accordo economico con i granata che lo valutano 40 milioni di euro.

 

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 Nei giorni scorsi c'è stato un primo incontro ufficiale tra gli uomini mercato dell'Inter e i dirigenti del Torino, ma l’intesa non è stata ancora raggiunta. In settimana inoltre è in agenda un incontro tra i dirigenti del brasiliano e il Torino che ha come obiettivo quello di provare a far scendere le richieste granata, così da favorire un trasferimento all’Inter. Ma Bremer piace anche alla Juve, che in caso di cessione di De Ligt potrebbe avere molte risorse in più, anche se l'obiettivo numero uno per il reparto arretrato resta Koulibaly.

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 Sullo sfondo c'è anche il Milan. I rossoneri, dopo aver perso l'occasione Botman, hanno però in questo momento dato la priorità alle operazioni in attacco. E poi ci sono le sirene dall'estero: in queste sliding doors del mercato i difensori centrali sono protagonisti. E sicuramente Bremer può rappresentare un obiettivo anche per alcuni top club in giro per l'Europa

 

2. BREMER: DA GENNAIO 2023 SI LIBERA PER 15 MILIONI

Tommaso Bonan per www.tuttomercatoweb.com

 

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Una clausola rescissoria inferiore ai 15 milioni, che scatterà nel 2023 durante la sessione di mercato di gennaio e sarà valida anche per quella dell'estate successiva, può favorire il passaggio di Gleison Bremer all'Inter nelle prossime settimane (il club nerazzurro, comunque, prima deve cedere e far cassa). È contenuta nel rinnovo di contratto che lo scorso febbraio - ribadisce oggi il Corriere dello Sport - il brasiliano ha firmato fino al 2024 con il Torino.

 

 Di fatto Bremer ha allungato il vincolo di 12 mesi rispetto al 2023, precedente scadenza, garantendosi una via d'uscita a un prezzo basso per un giocatore della sua qualità.

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Le mosse di Cairo.

Adesso il "potere contrattuale" è ancora nelle mani di Cairo - chiosa il CorSport - ma è altrettanto evidente che il Torino non potrà tirare troppo la corda e chiedere a lungo 35-40 milioni (o anche di più) per il cartellino. La plusvalenza sarebbe comunque garantita visto che il centrale era stato acquistato nel 2018 per 5,8 milioni, ma sarebbero tanti soldi che se ne andrebbero in fumo.

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