Da gazzetta.it
“Sto prendendo ora l’aereo. Il motivo per il quale lascio Tokyo prima? Preferisco parlarne stasera quando torno”. Così a sorpresa il c.t. italiano del ciclismo, Davide Cassani, prima di imbarcarsi da Tokyo per il rientro in Italia. Cosa è successo? Le voci parlano di un siluramento da parte della Federazione, o di dimissioni. Ma al momento nulla è ufficiale.
Nella gara in linea di ciclismo su strada femminile delle Olimpiadi di Tokyo 2020, l'oro va all'austriaca Kiesenhofer, davanti all'olandese Van Vleuten e all'italiana Elisa Longo Borghini. Incredibile, però, quanto successo alla seconda classificata, che, una volta superato il traguardo, ha esultato convinta di aver vinto, non essendosi resa conto che l'austriaca l'aveva preceduta di 1'15''.
IL PRESIDENTE: "TUTTO PREVISTO"
"Il rientro di Cassani in Italia è sempre stato previsto in questi termini, perché per le norme speciali di questa Olimpiade una volta finita la sua disciplina entro 48 ore devi rientrare in Italia – spiega il presidente federciclo Cordiano Dagnoni alla Gazzetta -. Purtroppo non è stato possibile tenerlo con noi qui per la pista che comincia da lunedì. Per quanto riguarda il futuro (è praticamente scontato che non sarà più Cassani il c.t. azzurro dal 2022, ndr) voglio condividere le valutazioni con il consiglio federale di fine agosto in Val di Sole".
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