Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”
Uno dei commenti più efficaci è di un certo Francisco, malato di Boca, apparso sul blog degli ultrà più ortodossi della Bombonera: Per riprendermi dallo choc della partenza di quel maledetto ho impiegato un' ora, poi ho scoperto che in quell' ora i cinesi lo pagheranno 4mila dollari, anche se sta dormendo, mangiando, o è al bagno. Quel ragazzo non è un traditore, è un genio.
Di sicuro ora Carlos Tevez è un Apache ricco sfondato, visto che in cambio delle sue prestazioni per le prossime due stagioni lo Shanghai Shenua gli verserà sul conto corrente la bellezza di 76 milioni di euro netti, 38 per anno, pari a una Porsche 911 al giorno (110mila euro), un' eccellente cena di pesce al minuto (77 euro), un cappuccino (1,30) al secondo.
Se ne faranno una ragione gli amici del malandato barrio di Fuerte Apache, idem il Boca stesso che dall' operazione incassa 11 milioni. Carlitos diventa così il calciatore più pagato della terra, in cima a una classifica che sul podio non ha in elenco né Lionel Messi né Cristiano Ronaldo. Per ora, almeno.
Con tipica ironia britannica il Sun fa notare che adesso potrebbe comprarsi l' isola di Little Harvest Caye nel Belize e trasferircisi, mentre l' olimpionico della sciabola Diego Occhiuzzi su twitter si è sfogato con un vergognoso. Sono gli yuan, bellezza, e la nuova era del dragone sta cambiando forse per sempre le regole del gioco, di sicuro quelle del mercato.
A causa di questa montagna di denaro circolante, che secondo il quotidiano tedesco Die Welt inizia ora a inquietare perfino la stessa Lega cinese, i prezzi di giocatori anche mediocri schizzeranno alle stelle e, se non verrà regolamentata da un fair play finanziario globale come quello vigente in Europa, chissà che ne sarà delle vecchie capitali.
Ma anche di quelle seminuove: quando il Chelsea del pur facoltoso Abramovich una settimana fa ha venduto Oscar ai Sipg per 60 milioni, Antonio Conte si è lasciato andare a un i soldi cinesi sono un pericolo per tutti che la dice lunga sul fenomeno che, a differenza di come era lecito ipotizzare fino a due anni fa, non ha nulla a che vedere con la breve età dell' oro del soccer yankee di fine anni Settanta.
Gli ultimissimi colpi, che s' inseriscono nel quadro più ampio dei quasi 800 milioni di euro investiti sul mercato dal 2014 ad oggi, sono la prova di come la Super League non si accontenti più di vecchi campioni in disarmo buoni per uno show, ma atleti nel pieno della carriera: Lavezzi, Guarin, Paulinho, Hulk, Gervinho e il nostro Pellé sono già stati assoldati, ora i prossimi identikit sono quelli di Pepe e Arda Turan. Pochi rifiutano, uno è Kalinic della Fiorentina.
L' obiettivo, dichiarato dal governo stesso nello scorso aprile attraverso un documento ufficiale, è diventare una superpotenza del calcio mondiale entro il 2050. Dietro al piano pluriennale voluto fortemente dal presidente della Repubblica Popolare, Xi Jinping, appassionato di calcio, emerge sempre più chiara la strategia di Stato che lavora su due fronti, appunto quello interno nel quale s' inserisce il reclutamento di Marcello Lippi come c.t., e quello esterno che si fonda sull' acquisizione diretta di club europei. A Milano ne sappiamo qualcosa.
Che siamo di fronte a un' offensiva vera e propria, epocale, lo dimostra il fatto che i cinesi non intendono lasciare nulla al caso tanto che ora vogliono assoldare pure l' inglese Mark Clattenburg, un fuoriclasse che ha disputato le finale di Champions ed Europeo. Non da giocatore, da arbitro. Ci hanno parlato a Dubai e gli hanno fatto un' offerta: di solito tornano a casa con un sì.