PERCHÉ NESSUNO VUOLE ALLENARE IL NAPOLI? CONTE È L’ULTIMO DI UNA LUNGA LISTA CHE COMPRENDE ANCHE THIAGO MOTTA E LUIS ENRIQUE -  L’ERRORE DI DE LAURENTIIS RIGUARDA LA PRESUNZIONE DI CREDERE CHE CHIUNQUE SAREBBE STATO IN GRADO DI ALLENARE LA SQUADRA DELLO SCUDETTO - CASSANO: “CHE STRANO, A NAPOLI I TIFOSI NON CONTESTANO DE LAURENTIIS CHE HA DISTRUTTO TUTTO”. IL NAPOLISTA: "A 'FANTANTONIO' DEVE ESSERE SFUGGITO IL DETTAGLIO DELLA FOTO CON GLI ULTRAS…"

-

Condividi questo articolo


Da ilnapolista.it

Perché nessuno vuole allenare il Napoli? Conte è l’ultimo di una lunga lista. Lo scrive Libero.

aurelio de laurentiis aurelio de laurentiis

 

Conte era esattamente ciò di cui il Napoli aveva bisogno per tornare a essere la squadra dello scudetto, ma evidentemente è Conte a non aver bisogno del Napoli.

 

 

Eppure sembrava poter essere una sfida intrigante per il leccese, che non è il primo allenatore di un certo livello ad aver rifiutato la proposta di De Laurentiis. A questo punto la domanda sorge spontanea: perché nessuno vuole sedersi sulla panchina dei campioni d’Italia? Per ammissione del presidente Luis Enrique l’ha rifiutata e Thiago Motta non se l’è sentita di accettarla, mentre Conte ha preferito rimanere in famiglia.

 

Chissà quanti altri hanno detto no per costringere De Laurentiis a scegliere Garcia, pur sapendo che non sarebbe stato all’altezza del compito. Se non fosse che percepisce milioni di euro per fare (male) il suo lavoro, il francese farebbe quasi tenerezza: avrà provato una strana sensazione quando ieri pomeriggio si è ritrovato a dirigere il primo allenamento da esonerato in casa.

 

L’errore del presidente è stato a monte e riguarda la presunzione di credere che chiunque sarebbe stato in grado di allenare la squadra dello scudetto.

 

rudi garcia de laurentiis rudi garcia de laurentiis

 

LA RESTAURAZIONE È PIU’ ECONOMICA

Il Napoli dalla rivoluzione alla restaurazione: meno affascinante ma più economica. È quel che scrive Repubblica

 

Macché rivoluzione, la strada scelta dal Napoli per affrontare la crisi è quella della restaurazione: molto meno affascinante, ma anche più economica. La montagna ha infatti partorito contro ogni pronostico il topolino, con il brusco passaggio dalla enorme suggestione per il possibile arrivo di Antonio Conte sulla panchina azzurra alla decisione di Aurelio De Laurentiis di andare avanti — almeno per un po’ — con il delegittimato Rudi Garcia, che però dovrà accettare di essere commissariato anche dalla sua società, dopo aver dovuto già piegarsi per qualche settimana all’autogestione della squadra.

 

aurelio de laurentiis 1 aurelio de laurentiis 1

 

Conte avrebbe voluto campo libero nel settore tecnico, il suo staff al completo con sé e voce in capitolo sul mercato. De Laurentiis è abituato, al contrario, ad avere un controllo pressoché totale sul “suo” Napoli e non a caso ha deciso di commissariare Garcia, trasferendosi da oggi in pianta stabile a Castel Volturno.

 

 

CASSANO

Da ilnapolista.it

Cassano alla BoboTv si sorprende della mancanza di contestazione da parte dei tifosi a De Laurentiis.

“Stranamente domenica, dopo la sconfitta contro la Fiorentina, i tifosi hanno fischiato i calciatori e Garcia, ma non De Laurentiis che ha disintegrato tutto mandando via Spalletti e prendendo Rudi Garcia che in una piazza del genere se lo mangiano a colazione. Ha fatto un disastro. Nell’aria c’è tristezza, non c’è più quella magia. Garcia sta facendo disastri, non ha più credibilità, anche Politano lo ha mandato a quel paese”.

A Cassano deve essere sfuggito il dettaglio della foto con gli ultras.

de laurentiis ultra' napoli de laurentiis ultra' napoli

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PER VEDERE FINALMENTE IL TRIONFO DI "TELE-MELONI", LA DUCETTA E GIAMPAOLO ROSSI HANNO DOVUTO INGOIARE UN BEL ROSPO: ROBERTO SERGIO COME DG È STATO IMPOSTO DA MATTEO SALVINI – DI FRONTE ALL'ULTIMATUM LEGHISTA (''O SERGIO DG, O SALTA ROSSI"), LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) HA COSTRETTO IL “FILOSOFO DI COLLE OPPIO" A PIEGARE IL CAPINO - ROSSI ERA CADUTO IN DISGRAZIA PRESSO LA FIAMMA TRAGICA A CAUSA DEL DUPLEX CHIOCCI-SERGIO. E SOLO GRAZIE A BRUNO VESPA E' POI RIUSCITO A TORNARE NEL CUORE DELLA MELONA – IN CRISI DI ASCOLTI E SENZA IDEE, ROSSI SPERA IN UNA NUOVA “RAISET” INCIUCIONA. MA PIER SILVIO E' LONTANO - DOPO IL RISULTATO DEL VOTO DELLE TRE REGIONI, SI DECIDERA' IL DESTINO DI SIMONA AGNES - E SALVINI CARICA IL PISTOLONE DEL TAGLIO AL CANONE RAI…

DAGOREPORT – PERCHÉ MARINE LE PEN NON VOTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA DELLA SINISTRA DI MELENCHON AL NEO GOVERNO DI MICHEL BARNIER? - LA DUCIONA DI FRANCIA TIENE IN PIEDI IL GOVERNO VOLUTO DA MACRON PERCHE' HA UNA FOTTUTA PAURA DI FINIRE IMPANATA E FRITTA NEL PROCESSO SUGLI ASSISTENTI PARLAMENTARI PAGATI DAL SUO PARTITO CON I FONDI EUROPEI: RISCHIA FINO A 10 ANNI DI CARCERE. E UNA VOLTA CONDANNATA, ADDIO AI SOGNI DI ELISEO. QUINDI: MEGLIO TENERSI BUONI I GIUDICI – QUEL VOLPINO DI MACRON LO SA E LA TIENE PER LA CROCCHIA LA VALCHIRIA TRANSALPINA…

FLASH – L’INCHIESTA SUI RAPPORTI TRA I GRUPPI ULTRAS E LE SOCIETÀ INTER E MILAN POTREBBE PRESTO ARRIVARE NELLA CAPITALE E SQUARCIARE IL VELO DI OMERTÀ SUI LEGAMI TRA CURVE DI ROMA E LAZIO E IL "MONDO DI MEZZO" CRIMINALE - LE RELAZIONI PERICOLOSE TRA I SUPPORTER LAZIALI E GLI ULTRÀ INTERISTI - CHISSÀ SE, NELLE PROSSIME SETTIMANE, VERREMO A SAPERE QUAL È LA VERA RAGIONE DELL’IMPROVVISO E INCOMPRENSIBILE ESONERO DI DANIELE DE ROSSI E DELLE CONSEGUENTI DIMISSIONI DI LINA SOULOUKOU...