Giulio Cardone per “la Repubblica”
La magnifica ossessione di Zizou. È Paul Pogba, ‘obsesión’ di Zidane da due anni, assicurano in Spagna. Da quando vinse la Decima come vice di Ancelotti e tempestava di telefonate il talento della Juve per convincerlo ad abbracciare il Real Madrid. Lui, il giovane Paul, era lusingato dal corteggiamento, ma il club bianconero si è sempre rifiutato di trattare.
Adesso però Zidane ha regalato a Florentino Perez un’altra Champions, da primo allenatore stavolta, e allora il presidente del Real vuole placare quella ‘obsesión’ di Zizou, insomma è pronto all’investimento- record per portare Pogba a Madrid. Non a caso, nella capitale spagnola c’è fermento sulla vicenda.
C’è chi assicura che il fuoriclasse abbia già l’accordo con il Real (e si va oltre il muro dei 10 milioni a stagione fino al 2021), chi garantisce che Zidane conosca bene il prezzo di Paul: 120 milioni, mentre fino a qualche tempo fa erano 150. Come se fosse il momento giusto per approfittare dello “sconto”, di intensificare il pressing.
Di sicuro c’è che Perez ha deciso di fare il possibile per avere Pogba, e non è poco. Perché di solito, quando il potente Florentino fa una scelta del genere, poi concretizza l’affare senza badare a spese. Come nel 2001, quando sborsò 150 miliardi di lire per strappare lo stesso Zidane proprio alla Juve. Fu record allora, sarà record adesso se acquistare Pogba costerà più dei 100 milioni investiti tre anni fa per Bale.
Zizou è ottimista, lui progetta un centrocampo con Modric e Pogba ai lati di Casemiro (Kroos in Premier) e spera nel colpo. Dipende dal giocatore, che preferirebbe il Barcellona, e ovviamente dalla Juve: i due club ne parleranno la prossima settimana, quando si incontreranno per definire la questione Morata.
Che tornerà a Madrid, mentre a Torino potrebbero essere dirottati Kovacic e il giovane attaccante Mayoral, con operazioni non necessariamente collegate. I rapporti tra Perez e Agnelli sono ottimi, difficile che si arrivi al “ricatto” al Real di cui si vocifera: se vuoi Pogba, lasciami Morata e poi mi dai una settantina di milioni per il francese.
Da parte sua, Allegri chiede a Marotta di resistere alla maxi-offerta del Madrid - si parla di 100 milioni, ma come detto si potrà arrivare a 120 – e di rafforzare il centrocampo con Pjanic e André Gomes, mentre l’affare Mascherano resta complicato per il veto posto da Luis Enrique.
Mancini invece è costretto a dare il via libera a cessioni eccellenti perché l’Inter deve realizzare 50 milioni di plusvalenze nelle prossime due sessioni di mercato: una arriverà dall’alleato Jiangsu Suning, l’altra società di Zhang Jindong, che prenderà Felipe Melo per 12 milioni. A Napoli c’è Sarri che vorrebbe disperatamente tenersi Higuain, l’argentino però non lo rassicura affatto: «Con il club parlerò dopo la Copa America ». Lo vuole Ancelotti al Bayern, se perderà Lewandowski (altro obiettivo Real, come Alaba).
A proposito di centravanti, nell’attesa conferenza stampa di ieri Ibra non ha svelato i suoi piani: «Il futuro? Per ora è la mia nuova linea di abbigliamento». Un bluff, insomma. Concreta invece la trattativa tra Emery e il Psg, con il Milan alla finestra: i cinesi vogliono a tutti i costi il tecnico del Siviglia, ma quando compreranno ufficialmente il club rossonero c’è il rischio che sia troppo tardi. Classico esempio di ‘obsesión’ non placata.