Bertrand Traoré il a calé son snus en sous-marin ? pic.twitter.com/WkS5at0Uua
— Alm? (@Ali1cinq) February 18, 2023
Estratto dell’articolo di Marco Bonarrigo per www.corriere.it
Le foto sui tabloid britannici si moltiplicano e le clip sui social pure: calciatori della Premier League sorpresi ad infilarsi una sostanza sotto le labbra nelle pause delle partite per poi masticarla.
L’ultimo è Bertrand Traorè, beccato dalle telecamere mentre lo faceva poco prima di entrare in campo per sostituire un compagno durante il match tra Aston Villa e Arsenal di fine marzo.
La sostanza è nota a tutti da anni: è il famigerato «snus» o «smug» o «snuff». L’allarme è scattato da tempo, nel lontano 2011 quando, monitorando 2.185 campioni di urina di atleti di 45 diversi sport, l’Agenzia mondiale antidoping (Wada) si rese conto che nel 15% del flaconi c’erano tracce di nicotina assunta subito prima o addirittura durante la competizione. […]
Testimonianze dirette e immagini tv mostrano, appunto, come i giocatori lo utilizzino anche durante i match. Il suo consumo non è considerato doping perché la sostanza non è mai stata inserita nella lista Wada. […]
Lo studio rivelò molto presto che la presenza di nicotina non era dovuta al fumo (attivo o passivo) ma all’assunzione diretta della sostanza, sotto forma di «snus» (il termine è svedese) ovvero tabacco macinato e venduto in genere sotto forma di palline masticabili
Per farlo, l’Agenzia dovrebbe catalogarlo come stimolante ma avrebbe dei problemi a distinguerlo dalla nicotina assunta con il fumo che per ovvi motivi non può essere considerata doping. La domande chiave restano due. Lo snus migliora davvero le prestazioni? Ed è nocivo per la salute? […]