Da gazzetta.it
Tre traverse (Tameze, Dimarco e Spinazzola), ma al Bentegodi non segna nessuno. Verona-Roma finisce 0-0 nonostante diverse occasioni da rete, soprattutto per i giallorossi, che chiudono in parità il primo match ufficiale dell'era Friedkin (Dan e Ryan, padre e figlio, presenti entrambi in tribuna).
Solo panchina per Kumbulla, l'ex di giornata, ed Edin Dzeko, ormai prossimo al trasferimento alla Juve. Spinazzola migliore in campo invece, protagonista con diversi affondi sulla sinistra. Per il Verona di Juric bene Faraoni e il giovane Matteo Lovato, centrale difensivo del 2000 entrato al posto di Empereur (infortunato). Prova di grande sicurezza e solidità per lui.
MILIK-DZEKO
Cecchini-Nicita per gazzetta.it
verona roma dan e ryan friedkin
Turbolenze sull’affare triangolare che coinvolge Juventus, Roma e Napoli per il trasferimento di Arkadiusz Milik in giallorosso e Edin Dzeko in bianconero. Uno sblocco non ci sarà prima di lunedì e questo rende tutti più nervosi e sale il rischio che si complichi il doppio passaggio.
PROBLEMI MILIK
Anche oggi fra gli agenti del centravanti polacco e il Napoli non ci sono stati passi avanti per la risoluzione. Aurelio De Laurentiis non vuole spostarsi di un centimetro su multe e possibili azioni legali (legate all’ammutinamento del Napoli del 5 novembre) e questo resta lo scoglio più grosso.
Balla circa un milione di euro, che Milik non vuole lasciare. In più - anche se ufficialmente la Roma nega problemi - un colloquio telefonico col traumatologo svizzero Georg Ahlbäumer con la proprietà (che ha visitato venerdì il giocatore) ha creato qualche dubbio sulla dirigenza della Roma. Milik sta bene ma la Roma avrebbe chiesto al Napoli una riformulazione delle condizioni di pagamento che ha fatto infuriare i dirigenti napoletani.
L'ATTESA DI DZEKO
Sullo sfondo pressa anche la Juventus che vuole avere al più presto Edin Dkeko, che la Roma non sblocca fin quando non si chiuderà in ogni aspetto la questione Milik. Il bosniaco a Verona rimane in panchina. Pressioni e nervosismo potrebbero complicare il tutto. Ma emerge anche un certo ottimismo, che comunque lunedì ogni cosa andrà al proprio posto.