C’E’ DEL CALCIO IN DANIMARCA – DAL DRAMMA ERIKSEN ALLA SEMIFINALE: KJAER E COMPAGNI DOPO AVER BATTUTO LA REPUBBLICA CECA VANNO A CACCIA DI UN ALTRO MIRACOLO, 29 ANNI DOPO LA STORICA VITTORIA AGLI EUROPEI. DECIDONO I GOL SEGNATI NEL PRIMO TEMPO DA DELANEY E DOLBERG. ALLA REPUBBLICA CECA NON BASTA SCHICK CHE REALIZZA LA SUA QUINTA RETE (RAGGIUNTO CR7 IN VETTA ALLA CLASSIFICA CANNONIERI)

-

Condividi questo articolo


Da gazzetta.it

 

danimarca repubblica ceca danimarca repubblica ceca

La Danimarca doma 2-1 la Repubblica Ceca e si qualifica per le semifinali degli Europei: mercoledì 7 a Wembley (ore 21) affronterà la vincente tra Ucraina e Inghilterra, l’ultimo quarto in programma stasera. Decidono i gol di Delaney (5’) e Dolberg (42’) nel primo tempo, a nulla è valsa la rete con cui Schick (49’) ha accorciato le distanze a inizio ripresa.

 

danimarca repubblica ceca danimarca repubblica ceca

Non si fermano più i ragazzi di Hjulmand che, dopo le due iniziali sconfitte contro Finlandia e Belgio e lo shock dell’arresto cardiaco di Eriksen, hanno superato il girone battendo la Russia, hanno demolito il Galles negli ottavi (4-0) e hanno liquidato la pratica Repubblica Ceca nei quarti con un mix di cinismo, qualità e solidità.

 

A quasi un trentennio di distanza dalla clamorosa vittoria all’Europeo 1992, a questo punto i danesi sognano un altro miracolo. Di certo è la terza volta nella storia che la Danimarca si spinge fino a questo punto agli Europei, dopo le semifinali del 1984 e il titolo del 1992. E pensare che in due delle ultime tre edizioni della rassegna continentale (2008 e 2016) i danesi non si erano nemmeno qualificati.

 

PRIMO TEMPO

danimarca murale per eriksen danimarca murale per eriksen

Pronti via e la Danimarca passa in vantaggio. Al 5’, su corner di Stryger Larsen, Delaney può colpire di testa tutto solo nel cuore dell’area avversaria, per effetto di un gioco di blocchi dei compagni: è 1-0 per gli scandinavi e strada in salita per i cechi. La squadra di Silhavy dà segnali di risveglio, con un assolo di Schick e un tiro di Holes sventato da Schmeichel. Tuttavia la Danimarca, con Delaney che brilla a centrocampo per qualità e lucidità, cerca di far male in contropiede.

 

Lì dietro, infatti, la difesa ceca è balbettante. E allora lo stesso Delaney, Stryger Larsen e Damsgaard tentano il raddoppio. Raddoppio che arriva al 42’: lo stupendo cross di esterno destro dell’atalantino Maehle è un invito a nozze per Dolberg che con un tiro al volo non lascia scampo a Vaclik.

schick danimarca repubblica ceca schick danimarca repubblica ceca

 

 

SECONDO TEMPO  

È una Repubblica Ceca arrembante al rientro dagli spogliatoi, con Jankto e Krmencik al posto di Holes e Masopust. Al 49’ Schick accorcia le distanze: destro al volo al centro dell’area e palla che s’infila all’angolino alle spalle di Schmeichel. Partita riaperta. I cechi alzano il baricentro e provano a pareggiare ma le iniziative di Krmencik, ancora Schick e Jankto non sono incisive.

 

simon kjaer simon kjaer

Al 62’ il neo entrato Poulsen si produce in una grande azione personale ma Soucek si immola in scivolata e protegge la porta (rimediando una ferita in testa, con tanto di fasciatura). Sono proprio i cambi (appunto Poulsen, Norgaard e Wass) a dare ossigeno alla Danimarca che col passare dei minuti prende le misure agli avversari e punta a chiudere la gara in contropiede.

 

Al 78’ proprio Poulsen ha una grande occasione per fare tris: il portiere Vaclik salva sulla sua conclusione dal limite dell’area. Vaclik si ripete su Maehle all’82’. Negli ultimi minuti la Repubblica Ceca non riesce a sfondare. La Danimarca controlla, fa valere la maggiore qualità e, alla fine, festeggia.

kjaer con la moglie di eriksen kjaer con la moglie di eriksen barella su kjaer barella su kjaer kjaer soccorre eriksen kjaer soccorre eriksen simon kjaer copia simon kjaer copia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....