C’E’ CHI DICE NO (ALLA RIPRESA DELLA SERIE A) - CAIRO E CELLINO IN CAMPO PER BLOCCARE IL CAMPIONATO - “LA STAGIONE NON PUÒ ANDARE OLTRE IL 30 GIUGNO ALTRIMENTI SI DANNEGGEREBBE ANCHE LA PROSSIMA” – SENTITE IL MEDICO DEL MILAN: “FAR RIPARTIRE IL CALCIO VORRÀ DIRE FARE ALMENO 60, 70 TAMPONI OGNI GIORNO PER OGNI SQUADRA: TAMPONI SOTTRATTI AI CITTADINI CHE GIÀ HANNO DIFFICOLTÀ NEL FARSELI FARE...”

-

Condividi questo articolo


Guglielmo Buccheri per “la Stampa”

 

cairo belotti cairo belotti

Ritiri «blindati», test e tamponi. Prima la serie A, poi B e C: il calcio guarda al 4 maggio come data per tornare ad allenarsi e lo fa in un ordine meno sparso di prima.

 

 

Il partito di chi dice no alla ripartenza senza spazio ai ripensamenti vede in campo il presidente del Toro Urbano Cairo e il collega bresciano Massimo Cellino. «La stagione non può andare oltre il 30 giugno altrimenti si danneggerebbe anche la prossima», così il patron granata. «Se ci fanno giocare schiero la Primavera. Meglio andare in B, ma a testa alta che pensare di riprendere l' attività...», la riflessione di Cellino. Alle loro spalle, fino a pochi giorni fa, c' era un gruppo di club che, a voce più o meno alta, spingevano per far calare una volta per tutte il sipario sulla stagione interrotta il 9 marzo.

urbano cairo foto mezzelani gmt5 urbano cairo foto mezzelani gmt5

 

Quel gruppo si è prima assottigliato, poi ha imboccato un' altra strada.

 

Stop ai campionati giovanili A giocare al fianco di Cairo e Cellino arrivano le parole del medico del Milan Mario Brozzi che, a titolo personale, bacchetta quanto previsto nel protocollo della Commissione scientifica della Figc. «L' approvvigionamento dei tamponi - spiega Brozzi ai microfoni di NSL Radio - non esiste in forma privata. Far ripartire il calcio vorrà dire farne almeno 60, 70 ogni giorno per ogni squadra: tamponi sottratti ai cittadini che già hanno difficoltà nel farseli fare...».

 

Spadafora e il 4 maggio Calcio meno in ordine sparso sul tema della possibile ripartenza in sicurezza. E calcio ancor più compatto davanti a quelle che la Lega giudica delle vere e proprie «ingerenze...». Tutto nasce dall' uscita del presidente del Coni Malagò in un' intervista al Corriere dello Sport. Il numero uno dello sport italiano critica il modo in cui il pallone ha gestito, e sta gestendo, la fase dell' emergenza sanitaria in particolar modo nel rapporto con le tv a pagamento.

cellino balotelli cellino balotelli

 

«Manifestiamo stupore per la leggerezza e l' ingerenza di Malagò nel descrivere i rapporti tra la Lega e i licenziatari dei diritti tv» si legge nelle nota. Tradotto: sui contratti con Sky il Coni non ha titolo ad intervenire trattandosi di questione esclusivamente domestica. «Ci si augura - continua la Lega - che in un momento di grande difficoltà ogni istituzione lavori con senso di responsabilità, in modo costruttivo e propositivo per il bene comune...», a suggellare l' ennesimo capitolo di un duro confronto fra il governo del calcio e il Foro Italico. «Spero di mantenere la data del 4 maggio per la ripresa degli allenamenti», sottolinea il ministro per lo Sport Spadafora.

 

La Figc, intanto, ha deciso di sospendere definitivamente i campionati giovanili, dall' Under 18 in giù: da ieri sono state fermate senza più possibilità di ripresa 15 competizioni.

urbano cairo foto mezzelani gmt3 urbano cairo foto mezzelani gmt3 massimo cellino massimo cellino massimo cellino massimo cellino massimo cellino allo stadio massimo cellino allo stadio urbano cairo foto mezzelani gmt2 urbano cairo foto mezzelani gmt2 urbano cairo foto mezzelani gmt1 urbano cairo foto mezzelani gmt1 massimo cellino massimo cellino urbano cairo foto mezzelani gmt4 urbano cairo foto mezzelani gmt4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?