DALLA RUSSIA CON FURORE – A WIMBLEDON MEDVEDEV PERDE LA PARTITA E LA TESTA E LANCIA SOLDI ALL’ARBITRO – DOPO AVER STRETTO LA MANO AL RIVALE BEMELMANS, IL 21ENNE DI MOSCA HA PRESO DALLA BORSA ALCUNE MONETE GETTANDOLE AI PIEDI DEL SEGGIOLONE DELL’ARBITRO- POI LE SCUSE – IL PRECEDENTE DELLO SCORSO ANNO - VIDEO

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Luca Marianantoni per gazzetta.it

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Daniil Medvedev, 21 anni moscovita numero 49 del mondo, è l'eroe negativo della terza giornata di Wimbledon. Il russo, autore all'esordio dell'eliminazione di Stan Wawrinka, ha perso la testa quando era avanti 2-1 al quinto contro il qualificato belga Ruben Bemelmans che poi ha finito per vincere l'incontro per 6-2. Nel quarto game del quinto set Medvedev si è imbestialito per una chiamata e ha insistito inutilmente con il supervisor affinché Mariana Alves, giudice di sedia, fosse sostituita. A fine match, dopo aver stretto la mano al suo avversario, Medvedev ha preso dalla borsa alcune monete gettandole ai piedi del seggiolone dell'arbitro.

 

Le scuse — "Capisco di aver fatto una cosa molto negativa - ha detto il russo in conferenza stampa - e per questo mi scuso. E' stato un match molto lungo, faceva molto caldo e questo mi ha portato fuori di senno". Un gesto che costerà al giocatore russo una multa che gli inflessibili dirigenti di Wimbledon comunicheranno sicuramente nei prossimo giorni. Non è comunque la prima volta che Medvedev si comporta in modo indecente.

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Lo scorso anno, nel challenger di Savannah, accusò l'arbitro Sandy French di razzismo a favore del giocatore di colore Donald Young e fu cacciato dal torneo. A Bemelmans è stato chiesto un parere sul lancio delle monetine di Medvedev, ma il belga ha glissato: "Non ho visto niente, non so neanche quello che ha fatto dopo la conclusione del match. Nel tennis succede di perdere la testa per un punto e oggi è stato un suo problema".

 

 

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