SCAZZO PALLONARO – VOLANO GLI STRACCI TRA GRAVINA E CASINI -IL PRESIDENTE FIGC: "TRISTE LA SUPERCOPPA IN ARABIA". LA REPLICA DEL NUMERO 1 DELLA LEGA A: "TRISTE IL MONDIALE SENZA L’ITALIA. FACCIO FATICA A CAPIRE QUALE SIA LA NOVITÀ, SU 35 EDIZIONI, INCLUSA QUESTA, PER 12 VOLTE LA SUPERCOPPA SI È GIOCATA ALL'ESTERO. ESPORTARE I PROPRI EVENTI È UNA SCELTA FATTA ANCHE DALLA LIGA E DALL'NBA

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Salvatore Malfitano per gazzetta.it

 

gravina mancini gravina mancini

Una polemica accesa tra i vertici del calcio italiano accompagna la Supercoppa italiana. Il campo però c'entra poco. Infatti le dichiarazioni di Gabriele Gravina, numero 1 Figc, a proposito dell'evento a Riad, non sono piaciute a Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A. "Mi rattrista che solo 400 spettatori su 58mila saranno italiani. Mi auguro che si trovi un momento di equilibrio economico per coltivare il calcio sul nostro territorio", aveva detto il presidente della Figc a margine della conferenza stampa di presentazione delle nuove maglie della Nazionale.

 

LA REPLICA

lorenzo casini foto di bacco lorenzo casini foto di bacco

La risposta del numero uno della Lega Serie A non si è fatta attendere. "A me invece rattrista non aver visto l'Italia ai Mondiali in Qatar. Siamo tutti dispiaciuti inoltre che la Federazione non sia in Arabia Saudita con noi, il giorno in cui viene assegnato il primo trofeo calcistico della stagione. Ringrazio Matarrese, membro onorario della Figc, per essere venuto. Spero vivamente che i prossimi giorni siano dedicati davvero a riformare il calcio italiano. La Serie A ha lavorato sodo in questi mesi, abbiamo il nostro pacchetto di proposte condivise anche con la Serie B e ci aspettiamo molto", ha dichiarato Casini all'Ansa.

 

 

gabriele gravina foto di bacco gabriele gravina foto di bacco

NESSUNA NOVITÀ—   "Faccio fatica a capire qual sia la novità - ha proseguito Casini - su 35 edizioni, inclusa questa, per 12 volte la Supercoppa si è giocata all'estero. È iniziato tutto nel 1993 negli Stati Uniti, poi in Libia, Cina, ancora Usa, Qatar e dal 2018 in Arabia Saudita". Disputare questo tipo di partite all'estero, quindi, fa parte di una precisa strategia. "Esportare i propri eventi è una scelta fatta anche dalla Liga e in altri sport dall'Nba, per promuovere in tutto il mondo la propria eccellenza. Non trovo nulla di triste in questo, siamo anzi molto soddisfatti dell'entusiasmo con cui le squadre sono sempre accolte e sono perciò molto sorpreso da alcuni commenti che ho letto", ha concluso il presidente della Lega Serie A.

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