SEGNATEVI LE PAROLE DI LEONARDO BONUCCI: "FRA NOI IL FUORICLASSE È IL GRUPPO, C'È VOGLIA DI ARRIVARE IN FONDO" - "ABBIAMO IMBOCCATO LA STRADA DEL PALLEGGIO, IMPONENDO IL NOSTRO GIOCO. SICURAMENTE DAVANTI ABBIAMO NAZIONALI UN GRADINO SOPRA, MA NOI CI SIAMO. ABBIAMO IN TESTA IL NOSTRO MODO DI GIOCARE - MOISES KEAN? LO CONOSCO DA TANTO, ALTERNA MOMENTI IN CUI È IL PIÙ FORTE DI TUTTI E ALTRI DOVE È SCONNESSO…"

-

Condividi questo articolo


Mario Tenerani per "Il Giornale"

 

leo bonucci leo bonucci

La rivincita del collettivo sul singolo, l' Italia non cerca disperatamente un calciatore simbolo che la possa trascinare all' Europeo. Leonardo Bonucci, uno dei senatori di Mancini, rende bene l' idea: «Il nostro fuoriclasse è il gruppo.

 

Noi non abbiamo giocatori come Ronaldo o Lukaku, ma è sempre stato il gruppo che ha fatto la differenza. Con questa condizione noi dobbiamo combattere da squadra per l' Italia. Dopo una parentesi nera come l' eliminazione dal Mondiale 2018 abbiamo il compito di riportare la Nazionale laddove merita di stare».

bonucci allegri bonucci allegri

 

Bonucci è convinto di andare lontano: «C' è voglia di arrivare in fondo. Abbiamo imboccato la strada del palleggio, imponendo il nostro gioco. Sicuramente davanti abbiamo nazionali un gradino sopra, ma noi ci siamo. Abbiamo in testa il nostro modo di giocare.

Serviranno, poi, spensieratezza e serenità per chi ha meno esperienza sarà più dura, ma noi vecchi aiuteremo i giovani.

 

E poi il pubblico a Roma ci darà una mano, grazie a tutti che si sono battuti per riportare la gente allo stadio. Già sogno il momento in cui 15mila persone canteranno l' inno con noi, ci daranno forza e adrenalina. Finalmente perché il calcio senza tifosi è un altro sport».

leo bonucci leo bonucci

Bonucci ha alle spalle una stagione a luci e ombre nella Juve: «Quando ho varcato il cancello di Coverciano ho percepito subito un'aria positiva, merito del nostro ct e del presidente Gravina. Ho molto entusiasmo anche se a Torino non lo abbiamo avuto, ma non è stato un fallimento.

 

Certo, ci sono stati problemi, ma diamo merito a Pirlo per ciò che ha ottenuto nella sua prima fase di carriera, con tanti campioni da gestire. Qui mi sento giovane, ho tanti stimoli dopo un ultimo mese e mezzo post Covid in cui sono stato male, ora mi risento me stesso. Allegri ha grande esperienza, conosce tutto e ci aiuterà a raggiungere quegli obiettivi propri della storia bianconera».

 

moise kean moise kean

Kean, grande escluso di queste convocazioni dopo aver fatto bene a Parigi.

Bonucci respinge l' insinuazione che si sia trattato di un provvedimento disciplinare: «Sono scelte che fa l' allenatore, ma posso dire che qui nessuno è stato mai fuori dal coro, si sono comportati tutti in modo egregio. Nessuno ha mai mancato di rispetto a regole e persone.

 

Forse per la prima volta non c' è stato nessuno fuori dalla righe. Kean è così, lo conosco da tanto, alterna momenti in cui è il più forte di tutti e altri dove è sconnesso... E comunque sono stati esclusi altri giocatori forti come Politano, Mancini e Sensi infortunato».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….