1 – SCETTICISMO E RABBIA COSÌ GARCIA COSTRUISCE UN NAPOLI DA BIS
Estratto dell’articolo di Paolo Condò per “la Repubblica”
Rudi Garcia dovrebbe riunire la squadra e leggerle le quote dei bookmaker relative alla Champions. Il Napoli è l’ottava favorita, viene data a 25 come l’Inter (peraltro fresca finalista). Sei mesi fa, dopo il sorteggio di quarti e semifinali, il Napoli era considerato la seconda opzione dopo il Manchester City.
[…]«Pensano questo di voi — diremmo al posto di Garcia — . L’anno scorso avete vinto per caso, per mancanza di avversari, perché Spalletti è molto più bravo di me».
Considerato che ai giocatori Rudi in genere piace, anche la terza motivazione potrebbe spronare il Napoli. Come le prime due, dense di rabbia. È probabile che la quota francamente alta sconti i dubbi residui sulla permanenza a Napoli di Victor Osimhen. Il suo agente e De Laurentiis stanno trattando da mesi l’adeguamento contrattuale che dovrebbe sancire almeno un’altra stagione napoletana
[…] Osimhen più degli altri probabilmente crede nella chance di vincere la Champions, oltre che di bissare lo scudetto. Lo stesso De Laurentiis, decidendo di porre la linea del Piave a 180 milioni, ma accettando in via di principio una clausola futura attorno ai 150, implicitamente afferma di desiderare un ultimo ballo. Certo, così facendo corre il rischio che Osimhen, non ripetendosi, deprezzi il valore top che ha raggiunto. Ma di cosa altro se non di desideri deve vivere un uomo per cui «tre milioni non sono niente»?
rudi garcia aurelio de laurentiis
La vertiginosa caduta di stile nel comunicato relativo alla clausola di Spalletti ci ricorda il motivo per cui a volte De Laurentiis è così complicato da maneggiare: in un mondo nel quale tutti cercano di piacere, lui sembra godere nel rendersi sgradevole. Una postura originale, se vogliamo coraggiosa, che quest’anno verrà sottoposta al giudizio universale dei suoi tifosi.
Non è normale che dopo uno scudetto simile – una sinfonia dalla prima all’ultima giornata – due delle tre gambe del tavolino vincente se la battano in quel modo. Luciano Spalletti ha accettato persino una clausola costosa, e il cui annullamento è tutt’altro che scontato, pur di non avere più nulla a che fare col presidente; Cristiano Giuntoli ha lasciato sul tavolo fior di soldi pur di rispondere alla chiamata della Juve […]
Sono decisioni estreme che descrivono un clima deteriorato — un merito ulteriore aver vinto il campionato così — e che isolano il presidente nel suo ruolo di protagonista massimo. In un’altra situazione l’eccellente amministratore che è in lui avrebbe monetizzato la stagione d’oro di Osimhen garantendosi i fondi per sostituirlo (Kolo Muani l’idea migliore) e alzare ancora il livello della rosa. Ma siccome questo sarà più che mai l’anno di De Laurentiis, logico che lo affronti con tutte le certezze.
Oltre a ribadire che Osimhen è un’autentica macchina da guerra, la partita inaugurale della Serie A ha evidenziato i primi cambiamenti del passaggio da Spalletti a Garcia. Il Napoli dell’anno scorso è la squadra che ha tenuto di più il pallone: 64.1 per cento la percentuale, che contro il Frosinone è scemata a 52.
[…] l’impressione è che Garcia sia meno paziente del predecessore, e che l’uscita dal basso – pur restando manovrata – punti dopo i primi due palleggi a cercare la verticalità. È un aspetto da verificare quando Natan sarà abbastanza scolarizzato da sostituire Kim in quello che è l’unico cambiamento a livello di primi undici […]
Se Osimhen è il più forte della rosa, Kvaratskhelia ne è stato la suprema novità, diciamo pure l’acceleratore di ambizioni visto che nelle prime 15 giornate premondiali, quelle in cui il Napoli fece il vuoto, il georgiano risultò immarcabile. Dopo aver saltato Frosinone, Kvara rientrerà domenica col Sassuolo, e siamo curiosi di scoprire se la lieve discesa di rendimento del finale di stagione scorso fu dovuta al calo di adrenalina, o se i suoi movimenti sono diventati più leggibili. […]
2 – GABRI VEIGA VA IN ARABIA, NIENTE NAPOLI. KROSS: «IMBARAZZANTE»
Estratto dell'articolo di Simone Golia per www.corriere.it
Il Napoli lo ha trattato dall’inizio del mercato estivo […] ma alla fine Gabri Veiga – centrocampista del Celta Vigo, 11 gol nell’ultima stagione e uno dei giovani spagnoli più promettenti per la Nazionale – ha deciso di salutare l’Europa e di trasferirsi in Arabia, dove ha ceduto alla (ricchissima) corte dell’Al Ahli e a un contratto da oltre 12 milioni di euro all’anno.
Un sì, quello di Veiga ai sauditi, che ha scosso il Napoli (fino a poche ore fa piuttosto ottimista di definire il trasferimento nonostante le difficoltà legate alle commissioni agli agenti) e tutto il calcio spagnolo, incredulo davanti a una scelta del genere da parte di un ragazzo il cui futuro sembrava più che radioso.
Fra i più scandalizzati ecco Toni Kross, che nonostante l’età (33 anni) e una bacheca piena (col Real Madrid ha vinto tutto), ha rifiutato le ricche offerte dei club arabi […]
Il tedesco, commentando il post pubblicato sui social dal giornalista Fabrizio Romano, ha definito «imbarazzante», la scelta di Veiga, che nella passata stagione ha avuto modo di ammirare da vicino. […]