Da gazzetta.it
Un appello accorato, che in certi punti sembra diventare un attacco diretto. Gianluigi Buffon, all'indomani dell'impresa della Juve a Montecarlo nella semifinale d'andata di Champions League, scrive sul suo profilo Facebook ufficiale. Argomento: la tragedia di Superga e le scritte infami che deridono i morti del Torino (le ultime due giorni fa sulla strada che porta alla Basilica)
Buffon rivolge il pensiero ai "cugini del Toro", rendendo onore al Grande Torino e usando parole di fuoco per chi non fa altrettanto, macchiandosi di comportamenti e scritte inqualificabili: "I morti sono morti e non rompono i c... a nessuno - si legge in uno dei passaggi più crudi della riflessione -. Vanno lasciati in pace e vanno rispettati, fossero anche i più acerrimi nemici".
L'appello è diretto soprattutto ai tifosi juventini, affinché contribuiscano a portare in alto lo stile che il club bianconero vuole avere in tutte le sue declinazioni, in campo come sugli spalti. "Mi provoca ribrezzo e rabbia sentire torturare ancora oggi i nostri 39 angeli dell'Heysel - scrive Buffon -. Non macchiamoci delle stesse colpe. Siamo uomini, non accontentiamoci di essere mediocri e vili solo per rifarci di uno sgarbo subito".
BUFFON GRANDE TORINO GRANDE TORINO MARCHISIO POST BUFFON IN ITALIA GERMANIA