Estratto dell’articolo di Daniele Sparisci per corriere.it
Zero podi in due gare e si era partiti per vincere due titoli, non uno. L’avvio della stagione della Ferrari è da incubo, Gedda doveva essere il riscatto dopo il passo falso in Bahrain.
E invece ha amplificato i difetti della macchina, quando Leclerc e Sainz sono passati alle gomme dure hanno preso 25’’ distacco dalla Red Bull di Perez in 30 giri. A parte il nervosismo crescente di Leclerc che si è sfogato più volte via radio durante la corsa – per esempio: «È una m… essere così indietro e non so che cosa posso fare» —, crescono anche i dubbi di Fred Vasseur sulla bontà del progetto che ha ereditato dal team principal uscente Mattia Binotto.
A Jeddah ha manifestato la sua insoddisfazione in maniera chiara seduto a un tavolino nell’hospitality della Ferrari e si è rivolto ai tecnici: «La prima cosa che chiederò agli ingegneri? “Non raccontiamoci str…”.
La cosa più importante in situazioni come queste è capire perché non andiamo bene, non dobbiamo raccontarci str… Dobbiamo cambiare, scoprire dove stiamo sbagliando, e spingere. Basta parole, basta discorsi». Poi cerca di addolcire, «scusate se ho usato un brutto termine ma il significato per me è chiaro: il potenziale della macchina è buono, forse non abbastanza quanto quello della Red Bull, ma non riusciamo a sfruttarlo se non in alcuni momenti».
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