Massimiliano Nerozzi per la Stampa
Fine della telenovela: Massimiliano Allegri resterà alla Juve anche nei prossimi anni. Già aveva un contratto fino al giugno 2018, ma un po’ le vie del mercato, e dell’ambizione sono infiniti, e poi chissà che passa per la testa a uno reduce da un triplete. Invece, il tecnico ha le idee chiare: «Io voglio rimanere, però bisogna parlare e vederci. E l’esito di Cardiff non cambierà la decisione».
IL BUONUMORE DEL TECNICO
Allegri è di buonumore, sorride nella conferenza stampa che precede l’ultima di campionato, a Bologna. E parla volentieri anche del suo futuro, argomento che spesso aveva dribblato: «Resto al cento per cento? Sì, se non mi mandano via. Perché anche questa è una delle cose divertenti del calcio: quello che conta è portare dei punti, dei risultati, e non c’è mai la riprova».
ATTACCO TITOLARE
C’è Cardiff all’orizzonte, ma anche a Bologna Allegri metterà l’attacco migliore, con il suo movimento a cinque stelle: «Davanti giocheranno Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain». E poi, «due tra Bonucci, Barzagli e Benatia». Nel mezzo, tornerà Khedira, e al suo fianco, probabilmente, Marchisio. Sorpresa in porta, niente Buffon e Neto: «Gioca Audero». Anche questo è senso del gruppo.
IL FIGLIO DI BONUCCI INCONTRA BELOTTI
Gianluca Odennino per la Stampa
Il broncio non c’è più e gli occhi ora possono solo sprizzare gioia. Lorenzo Bonucci ride in braccio al suo idolo, quell’Andrea Belotti che sta facendo vivere il più incredibile dei derby sentimentali alla famiglia del difensore juventino. Dopo le lacrime versate domenica scorsa allo Stadium, durante la festa scudetto bianconera in cui si è ritrovato ad indossare controvoglia una maglia della Juve, il figlio di Bonucci può sorridere e da tifoso del Toro godersi il Gallo da vicino.
L’incontro con l’attaccante granata in un ristorante di Torino è stato organizzato ieri sera dal papà, compagno di Nazionale del centravanti azzurro, e divulgato via social con l’eloquente “Stasera sì che mi sono divertito, non come alla festa scudetto! Grazie Belotti”. Una specie di ricompensa dopo tutto quel è che successo, ma anche il bel gesto di un padre e di un giocatore che regala all’infinito romanzo di Toro-Juve un gran bel capitolo.
Il piccolo Lorenzo, salito alla ribalta per la sua passione granata e per quella scena indelebile durante le celebrazioni del sesto scudetto juventino, ha così coronato il desiderio di poter incontrare il giocatore che più ama. L’aveva già visto allo stadio, durante Toro-Samp in tribuna al fianco di papà Leonardo, e aveva ricevuto in dono la maglia autografata da cui non si separa mai, ma ora Bonucci jr ha toccato il cielo con un dito.