LA SUPERLEGA? UN SUPER SALVAGENTE PER SQUADRE COME JUVE E MILAN CHE ALLA PROSSIMA CHAMPIONS, QUELLA VERA, RISCHIANO DI NON POTER PARTECIPARE – TRA LE SQUADRE IN LOTTA PER IL QUARTO POSTO SONO QUELLE MESSE PEGGIO. STRISCIANTE LA CRISI BIANCONERA, PRECIPITOSA LA CADUTA DEL DIAVOLO. IL MERCATO DI MALDINI È IN DISCUSSIONE. NELLA JUVE IL CENTROCAMPO E’ DA RIFARE. RONALDO ENIGMATICO…

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Gianfranco Teotino per “il Messaggero”

 

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Forse l' avevano capito prima di noi, Juventus e Milan. Che rischiavano grosso. Una super delusione. Soprattutto, un super colpo a equilibri economici già precari. Forse è per questo che hanno dato un' accelerata improvvisa a un progetto già in cantiere da anni. La Superlega. Un super salvagente per squadre che alla prossima Champions, quella vera, rischiano di non potere partecipare.

 

STRADA STRETTA

La battuta viene spontanea. Cattiva. Ma si sa che a pensare male eccetera eccetera. Resta il fatto che l' Europa è diventata improvvisamente strettissima per i due terzi della pattuglia dei golpisti italiani del pallone. A prescindere delle eventuali sanzioni che l' Uefa continua a tenersi in canna. Sarebbe una sorpresa clamorosissima per la squadra che ha vinto gli ultimi nove campionati e che l' estate scorsa si è rinforzata più di tutte le altre.

 

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Ma anche per i rossoneri che avevano chiuso il 2020 da soli in testa alla classifica e con 8 punti di vantaggio sulla quinta. Ora invece, fra le formazioni ancora in corsa per la Champions, Juventus e Milan sono quelle che hanno più problemi e pure un calendario più difficile. Strisciante la crisi bianconera, precipitosa la caduta del Diavolo. Non è una novità nella carriera di Pioli: tutte le volte che il volo della sua squadra per qualche motivo si è interrotto, non è mai riuscito ad aprire il paracadute.

 

NUMERI SPIETATI

 I numeri sono impietosi: fino a Natale, il Milan viaggiava a una media di 2,48 punti a partita; da gennaio a oggi è crollato a 1,68. Non solo: nel 2021 ha incontrato Juventus, Atalanta, Inter, Napoli e Lazio, le avversarie dirette, e ha sempre perso. Era probabilmente un miracolo ciò che faceva prima, ma è troppo poco quanto fa adesso.

 

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Anche il mercato di Maldini è in discussione: i giovani acquistati Kalulu, Hauge, persino Tonali non si sono dimostrati all' altezza e le spese di gennaio Mandzukic, Meité hanno fallito come era prevedile. Persino Tomori potrebbe rivelarsi un' arma a doppio taglio: non sta dimostrando di essere meglio di Romagnoli, che potrebbe andarsene.

 

Ancora più drammatico il declino dell' impero bianconero. Pirlo è in confusione: cambia formazione e sistema di gioco a ogni partita, senza trovare equilibrio. Non è riuscito neppure a inserire stabilmente un talento come Kulusevski. Il centrocampo è da rifare. E l' attacco paga la stagione no di Dybala per via dei problemi fisici e della manifesta sfiducia della società nei suoi confronti e le paturnie di CR7, sempre più nervoso e stranamente meno efficace sotto rete.

 

RONALDO ENIGMATICO

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Ieri si è aggiunto il giallo di un post incomprensibile dell' asso portoghese: «Il successo arriva quando i tuoi sogni sono più grandi delle tue scuse». Voleva dire che servono gol e non parole per giustificarsi? Magari voleva dire altro. O forse che cosa voleva dire non lo sa neanche lui...

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