abramovich 2

TERREMOTO AL CHELSEA: ABRAMOVICH FA UN PASSO INDIETRO E LASCIA LA GESTIONE DELLA SOCIETA' AGLI AMMINISTRATORI DELLA FONDAZIONE DI BENEFICENZA DEL CLUB – LA DECISIONE DEL MAGNATE RUSSO, AMICO PERSONALE DI PUTIN E GIA’ DA QUALCHE TEMPO DI FATTO BANDITO DALLA GRAN BRETAGNA, E’ MATURATA A CAUSA DEL CONFLITTO TRA RUSSIA E UCRAINA (E SOPRATTUTTO, DELLE SANZIONI) - IL DEPUTATO LABURISTA CHRIS BRYANT AVEVA CHIESTO ALLA CAMERA IL SEQUESTRO DEI BENI DEL PROPRIETARIO DEI "BLUES" E...

Antonio Prisco per ilgiornale.it

 

roman abramovich

Roman Abramovich lascia la presidenza del Chelsea: il magnate russo ha annunciato di aver consegnato la gestione della squadra londinese, di cui è proprietario, ad amministratori fiduciari della fondazione benefica dello stesso club.

 

Mentre il mondo dello sport continua a boicottare la Russia dopo la decisione di Vladimir Putin di invadere l'Ucraina mettendo sotto assedio Kiev, arriva l'annuncio di Abramovich, che ha deciso di staccarsi dalla società per via delle questioni legate al conflitto tra Russia e Ucraina. La notizia è stata rilanciata dalla stampa inglese attraverso una nota diramata dalla stessa società.

 

La nota

roman abramovich 7

"Durante i miei quasi 20 anni di proprietà del Chelsea FC, ho sempre considerato il mio ruolo da custode del club, il cui compito è garantire il massimo successo che possiamo avere nel presente, oltre a costruire per il futuro, e allo stesso tempo svolgere un ruolo positivo nelle nostre comunità. Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l'interesse del club. Rimango fedele a questi valori. Ecco perché oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione di beneficenza del Chelsea la gestione e la cura del Chelsea FC. Credo che attualmente siano nella posizione migliore per prendersi cura degli interessi del club, dei giocatori, dello staff e dei tifosi".

 

 

Queste le parole di Abramovich, che non ha menzionato l'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito di Putin, ma è evidente che la decisione sia legata al conflitto, con le relative sanzioni previste per la Russia.

 

roman abramovich 3

Almeno per il momento dal punto di vista societario non sono previsti scossoni, il club non è in vendita e la gestione del club proseguirà come sotto la gestione Abramovich, compresi budget e il football plan per la stagione. Solo i poteri decisionali verranno trasferiti alla Chelsea Foundation, che dal punto di vista dell'amministrazione avrà in gestione il club e risulterà la nuova controllante della società.

 

Proprietario del Chelsea dal 2003, già da qualche tempo il magnate russo e amico personale di Putin, era di fatto, bandito dalla Gran Bretagna. In pratica ad Abramovich era stato praticamente impossibile risiedere a Londra, e la sua posizione era passata sotto la gestione dell'Unità per i casi speciali del ministero dell'Interno britannico, che fa parte del direttorio per la sicurezza e l'anti-terrorismo.

roman abramovich

 

Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca la situazione è prevedibilmente precipitata, e già cominciava a suscitare polemiche anche la sua posizione di proprietario del Chelsea. Negli ultimi giorni, infatti, il deputato laburista Chris Bryant aveva chiesto alla Camera il sequestro dei beni del proprietario dei Blues e se fosse il caso che continuasse ad essere patron del club, per via dei suoi legami con Putin. Il magnate russo lascia la gestione del club londinese alla vigilia della finale di Carabao Cup contro il Liverpool.

roman abramovich e putinlo yacht che abramovich ha regalato a putinabramovich_putinroman abramovich

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…