"Hollande ha detto che noi francesi siamo in guerra dopo gli attentati di venerdì scorso? Il mio paese è in guerra, si, ma non da oggi: la Francia sta facendo la guerra fuori dalla Francia da un po' di tempo.
Perché quando il tuo paese va fuori e bombarda un altro paese vuol dire che è in guerra", parole forti quelle di Lilian Thuram, ex calciatore della nazionale francese campione del mondo nel 1998,oggi intervenuto al programma "Un giorno da pecora" di Rai Radio 2 con Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
"Nel 1998 eravamo un esempio di integrazione, ma ne è passato di tempo - ha aggiunto -. Da allora è cambiato molto, per esempio c'è stata una politica che è andata in tv per dire che la Francia è un paese di razza bianca e che è di religione cristiana. E questo cosa vuol dire? Che chi non è bianco e cattolico non è francese?".
L'ex juventino si dice spaventato dai discorsi di Marine Le Pen: "Ci porta alla violenza: quando crei divisioni nella tua comunità alla fine finisce sempre così. I giovani che ascoltano i discorsi con cui i terroristi fanno proseliti si sentono dire: vedete, non siete francesi per gli altri, lo sapete no?".
un ferito accasciato sul marciapiede la polizia entra al bataclan