Mauro Casadio per "www.gazzetta.it"
Una festa mesta. Il gioco di parole rende benissimo l’idea di come sia stato vissuto da tutti il galà delle premiazioni Fim. C’era poco da festeggiare: la MotoGP avvelenata delle ultime gare ha fatto perdere il candore a uno sport molte volte in passato citato come esempio positivo. “Un biscotto di bassa lega, tipo quei campionati di C2 di calcio quando le squadre si mettono d’accordo per non retrocedere”: è la definizione data da Rossi alla gara di Valencia.
Assenza rumorosa — L’assenza di Valentino alle premiazioni ha fatto più rumore della gioia di Lorenzo per il titolo appena conquistato, proprio come i tifosi del Dottore per tutto il weekend avevano sovrastato (sonoramente e numericamente) quelli del maiorchino. L’assenza di Rossi è suonata abbastanza naturale, visto cosa era successo poche ore prima.
La giustificazione ufficiale parla di “malessere”, così è stato il team manager della Yamaha Maio Meregalli a ritirare la medaglia per il secondo posto nel Mondiale. In realtà, Valentino ha evitato il galà per non dover vedere Marquez e Lorenzo e per non stringere la mano ai vertici della Dorna, l’organizzatore del campionato che, secondo il pesarese, è stato falsato nelle ultime tre gare.
Tra due fuochi — Una manciata di minuti dopo la fine del GP, mentre Rossi stava parlando con le tv, il gran capo della Dorna Carmelo Ezpeleta aveva provato a rincuorare Valentino, ma si era beccato un secco: “Cosa ti avevo detto? Dopo vieni nel mio motorhome che ti devo parlare…”.
Ezpeleta adesso si trova a dover affrontare la situazione più delicata da quando ha in mano le redini del Mondiale, stretto com’è tra due fuochi: da un lato il potere dei piloti spagnoli, dall’altro la figura monumentale (nelle moto e non solo) di Valentino Rossi. Ezpeleta, naturalmente, per far sì che il suo “giocattolo” funzioni, ha bisogno di tutti questi protagonisti in campo. Ed è fortunato: Rossi infatti, almeno per il prossimo anno, non ha alcuna intenzione di lasciare il palcoscenico a Lorenzo e Marquez.
I premiati — Oltre a Jorge Lorenzo, premiato per il titolo della MotoGP, riconoscimenti anche per i campioni del mondo delle altre classi, Johann Zarco per la Moto2 e Danny Kent per la Moto3. Maverick Vinales ha vinto il titolo di miglior esordiente della MotoGP, Hector Barbera il titolo di migliore pilota delle Open. Migliori esordienti della Moto2 e della Moto3 rispettivamente Alex Rins e Jorge Navarro.
2. LA STAMPA SPAGNOLA: LORENZO CAMPIONE, VALENTINO UN MITO NEL FANGO
Grande enfasi sulla stampa spagnola per la vittoria del Mondiale MotoGP di Jorge Lorenzo. El Mundo Deportivo apre con l’esultanza del miaorchino e un gioco di parola con il 3 dei titoli iridati in MotoGP di Jorge al posto della E di Lorenzo As è diretto: Lorenzo pentacampione con riferimento al quinto titolo complessivo di Jorge nel Motomondiale. Accanto alla testata si legge Sfuriata di Rossi: Marquez ha deciso che non vincessi il Mondiale e si è trasformato nel guardaspalle di Lorenzo
Su Marca: Jorge il Re El Mundo: Il numero 1 (in pista) con riferimento alle polemiche che hanno coinvolto il maiorchino dopo i fatti di Sepang tra Marquez e Rossi ABC: Lorenzo tre volte grande, Marca su Rossi: Un mito nel fango El Pais: Rossi non riesce a impedire il Mondiale di Lorenzo