ZHANG TUMB TUMB: "NON SI PUÒ GIOCHERELLARE CON IL CALENDARIO E RISCHIARE CHE LE PERSONE SI AFFOLLINO IN UNO STADIO METTENDO A REPENTAGLIO SICUREZZA E SALUTE" – IL PRESIDENTE DELL’INTER NON FA MARCIA INDIETRO DOPO L’ATTACCO AL NUMERO 1 DELLA LEGA DAL PINO E RINCARA LA DOSE: "LA SALUTE E’ LA COSA PIU’IMPORTANTE. ABBIAMO DELLE RESPONSABILITÀ". ECCO QUALI SONO I MOTIVI DELLO SCONTRO FRONTALE CON LA LEGA CALCIO

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Da fcinternews.it

zhang zhang

"Perché per me è davvero molto importante che soprattutto in questo momento chi ha la possibilità di decidere metta la salute pubblica e la sicurezza davanti a tutto”. Raggiunto telefonicamente da La Gazzetta dello Sport a Londra, Steven Zhang spiega con queste parole i toni usati su Instagram nelle scorse ore per attaccare pubblicamente il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino.

 

"La salute è la cosa più importante da considerare, prima di qualsiasi altro interesse. Non si può giocherellare con il calendario e rischiare che le persone si affollino in uno stadio mettendo a repentaglio sicurezza e salute". Zhang tiene a far sapere a tutti che bisogna stare molto attenti e pensa "che qualcuno invece non lo sappia o qualcun altro non lo stia facendo...".

 

"Sento fortissimo questo tema e i suoi pericoli” aggiunge poi sull’emergenza Coronavirus, esploso proprio nella sua Cina negli scorsi mesi. E si sofferma anche sulle iniziative attuate nel mondo Inter: "Abbiamo rimborsato subito i biglietti ai nostri tifosi. Abbiamo immediatamente chiesto ai nostri dipendenti di stare a casa dando loro le corrette indicazioni su come rimanere in un ambiente sicuro e pulito, su come lavarsi le mani evitando zone affollate. 

 

I nostri medici di Appiano anche prima del manifestarsi del virus in Italia hanno preso delle iniziative perché sia lo staff che i nostri giocatori comprendessero la situazione e fossero consci e cauti nel loro stile di vita. Per questo continuerò a insistere e sottolineare questi temi sia in pubblico che nei miei social media”.

 

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I PERCHE’ DELLO SCONTRO

Matteo Pinci per repubblica.it

 

Accuse, offese, recriminazioni, deferimenti. Da giorni la Serie A discute su date e modo dei recuperi delle partite rinviate per contrastare l'emergenza coronavirus ed evitare di giocare a porte chiuse. Una questione che, nelle ultime ore, s'è trasformata in una guerra tra la Lega di Serie A e l'Inter. Ultimo atto, il violentissimo post social in cui il n.1 nerazzurro Steven Zhang da Londra si rivolgeva al presidente della Lega Paolo Dal Pino definendolo "il più grande pagliaccio che abbia conosciuto". Parole che costeranno il deferimento della Procura Federale e potenzialmente un'inibizione, l'equivalente della squalifica per un dirigente.

steven zhang agnelli steven zhang agnelli

 

I motivi dello scontro

Cosa anima questa battaglia? Semplice: la data in cui recuperare Juventus-Inter. La Lega di Serie A ieri ha deciso a maggioranza e domani lo ratificherà in assemblea. Fino a ieri oltre ai nerazzurri, erano contrari Sassuolo e Spal, domani però voteranno a favore, lasciando sola l'Inter.

 

La decisione è nota: nel prossimo weekend si recupereranno le partite rinviate l'ultimo fine settimana, tra cui il match scudetto tra Sarri e Conte, fissato lunedì, probabilmente con i soli tifosi juventini allo Stadium. Ma con la postilla che se il governo opterà per le porte chiuse - in qualunque stadio - nessuno farà opposizione. L'Inter però non ci sta e il suo ad Marotta ieri ha apertamente discusso la decisione: vuole recuperare prima Inter-Samp, rinviata sette giorni prima e impossibile da collocare in calendario, se l'Inter arrivasse in fondo a Coppa Italia e Europa League. 

PAOLO DAL PINO PAOLO DAL PINO

 

Il recupero di Juve-Inter

La proposta dell'Inter era: recuperiamo prima tutte le partite cancellate due settimane fa, poi collochiamo le altre, tra cui Juve-Inter. Tesi che però si presta a una obiezione inevitabile: recuperare Juve-Inter in un turno infrasettimanale sarebbe ancora più difficile, visto che entrambe le squadre sono impegnate su tre competizioni. L'idea è stata unanimemente bocciata (non solo dai vertici della Lega) e censurata da gran parte dei club di Serie A, che ci hanno visto un tentativo di strumentalizzare la situazione. 

 

Le pressioni di Conte

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Ma l'allenatore Antonio Conte sta facendo pressioni: il format lo costringerà a giocare giovedì la Coppa Italia col Napoli, lunedì la sfida scudetto con la Juve e il giovedì successivo l'andata degli ottavi di Europa League col Getafe. Tre gare pesanti in 8 giorni (ma la Roma, per fare un esempio, è reduce dalla trasferta di Gent e quella di Cagliari, divise da una sola notte a Roma). E l'ennesima guerra nel sistema del calcio italiano, sempre pronto a restare ostaggio dei capricci dei suoi amministratori.

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