"L'ARTE ITALIANA? UNA SETTA ELITARIA" - IL CRITICO LUCA BEATRICE CONTRO LA SCELTA DI PIETROMARCHI AL MAXXI E MARANIELLO AL MART: "TECNICI PREPARATI NON CERTO CURATORI VISIONARI DI CUI AVREBBERO BISOGNO I NOSTRI MUSEI" - FA ECCEZIONE LA NOMINA DI CECILIA ALEMANI ALLA DIREZIONE DEL PADIGLIONE ITALIA 2017 - -

Nel mondo dell'arte contemporanea in Italia pochi individui si scambiano ruoli e poltrone tra loro - Nei bandi si privilegia chi ha avuto esperienza di direzione in una qualsiasi sede. Ciò significa che un intellettuale fuori dal coro ma senza il curriculum impreziosito da un ruolo funzionariale non ha chance... -

Condividi questo articolo


MaXXI MaXXI

Luca Beatrice per “il Giornale”

 

In certe valli semidisabitate, vista l' esiguità di persone sessualmente attive, pare sia uso accoppiarsi tra consanguinei. Il che può sviluppare nei neonati disturbi di natura genetica, come il gozzo ipotiroideo.

 

Il mondo dell' arte contemporanea in Italia evoca questo triste scenario. Pochi individui, sempre gli stessi, si scambiano ruoli e poltrone tra loro, senza far passare nessuno che non appartenga a questo strettissimo giro, e che in cambio dà pessimi risultati simili alle malformazioni fisiche di cui sopra. Fare il direttore di museo o il curatore è diventata una carriera più che un mestiere.

 

Non contano passione, senso del rischio, né tantomeno risultati raggiunti sul campo anzi più il pubblico si mostra indifferente meglio è. Ultima trovata per rafforzare una setta granitica è quella dei bandi: fingendo trasparenza e democrazia non si fa che ribadire ciò che si potrebbe fare tranquillamente per nomina diretta, almeno il politico di turno se ne prenderebbe la responsabilità.

bartolomeo pietromarchi bartolomeo pietromarchi

 

Nei salotti romani, molto beniformati, a tutti era chiaro che Bartolomeo Pietromarchi sarebbe stato il prossimo direttore di settore al MAXXI. Sobrio ai limiti della noia, autore di uno dei Padiglioni Italia più scialbi che si ricordi, piace più a manca che a destra e certo non avrà difficoltà a imporsi sul direttore Hou Hanru, assai poco presente, tanto da quelle parti basta piacere a chi comanda, cioè Melandri.

 

Allo stesso modo si sapeva che Gianfranco Maraniello sarebbe stato nominato al MART, che Cristiana Collu l' avrebbe spuntata alla GNAM, che Carolyn Christov Bakargiev si sarebbe presa due musei torinesi.

 

Luca Beatrice Luca Beatrice

Tecnici preparati forse, non certo curatori visionari di cui avrebbero molto bisogno i nostri musei così asfittici. Tutti passati da bando con finale già scritto, tutti già ampiamente messi alla prova in altre istituzioni, dove hanno confermato una visione dell' arte elitaria, indifferente alla qualità dell'offerta.

 

D'altra parte in questi sciagurati bandi si privilegia chi ha avuto esperienza di direzione in una qualsiasi sede, fosse anche tra le valli summenzionate. Ciò significa che un intellettuale fuori dal coro ma senza il curriculum impreziosito da un ruolo funzionariale non ha chance. Non possiamo dunque che attenderci la solita farsa dello scambismo applicato all' arte.

 

CECILIA ALEMANI E LA DIRETTRICE DEL PROGRAMMA ARTISTICO DELLA HIGHLINE DI NEW YORK CECILIA ALEMANI E LA DIRETTRICE DEL PROGRAMMA ARTISTICO DELLA HIGHLINE DI NEW YORK

In tale scenario spicca, per contrasto, la nomina di Cecilia Alemani alla direzione del Padiglione Italia 2017. C' è chi addirittura esulta preventivamente, come preventivamente ha bocciato chi non gli era simpatico. La giovane Cecilia da tempo vive a New York col potente marito Massimiliano Gioni, eppure magari da lontano può essersi fatta un' idea fresca e nuova dell' arte italiana.

 

PIETROMARCHI BEATRICE MAXXI PIETROMARCHI BEATRICE MAXXI

D' altra parte in America è facile che la moglie di un ex presidente diventi a sua volta presidente, ma non è detto che questa facilitazione le spiani la strada su un palcoscenico irto di sfide e bersagliato dal fuoco amico. Auguri, in ogni caso, almeno non appartiene a quel giro di soliti noti di un' unica, sempre uguale, famiglia contronatura.

Bartolomeo Pietromarchi Bartolomeo Pietromarchi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA