da www.cnn.com
water di cristalli
Il cesso è ancora argomento taciuto nella buona società, ma Barbara Penner, docente alla “Bartlett School of Architecture”, nel cuore di Londra, ne parla da anni seriamente. Ha appena pubblicato il libro “Bathroom”, tracciando la storia di come si sia trasformato nel tempo, in tutto il globo, e di come sia diventato simbolo internazionale di valori moderni tipo pulizia, ordine e progresso.
toto alla settimana del design di londra
La Penner ha curato la nuova mostra “Toilets: Evolution or Revolution”, organizzata dalla azienda giapponese “TOTO” all’interno del “London Design Festival”, tracciando un percorso in immagini che va dall’estetica moderna ai tempi degli antichi romani, confrontando le diverse abitudini intime nel mondo, in luoghi dove non esiste il concetto di privacy, o presentando i bagni del futuro, come quello portatile immaginato da Buckminster Fuller per la sua incredibile “Dymaxion house”.
toilet in oro a hong kong 
toilette del futuro
Si passa dalle forme morbide e colorate che accompagnarono la rivoluzione sessuale negli anni Sessanta all’introduzione della tecnologia negli anni Settanta con la “Sanyo's Ultrasonic Bath and Washing Machine” che spiazzò la “Osaka World Fair”, fino al boom del dopoguerra e ai nuovi water autopulenti. I cessi sono l’ultima frontiera del tabù. La gente spende enormi somme per costruire bagni o per ristrutturarli, ma poi non ne vuole parlare. Vuole tenerli invisibili.
sanyo ultrasonic bath negli anni settanta
C’è bisogno di un cambiamento culturale, in modo che anche l’architettura possa fare passi avanti. Bisogna rendere i sistemi fognari più semplici, bisogna evitare gli sprechi tipo litri e litri di acqua buttati via ogni volta che si scarica. Tutto questo aiuterebbe lo sviluppo di paesi dove l’igiene è carente. Non va più bene l’atteggiamento “scarica e dimentica”, vedi il nuovo movimento nato in California per riciclare l’acqua di scarico e trasformarla in potabile.
robot restaurant a tokio
