1.CINA, CRESCITA AI MINIMI DA 25 ANNI
ultimo dell anno cinese a baijing
Da www.ansa.it
La crescita economica della Cina scende al 6,8% nell'ultimo trimestre del 2015 con l'indebolimento del commercio e dei consumi, trascinando la crescita annuale al livello più basso in 25 anni (+6,9%). Le principali borse asiatiche non hanno tuttavia risposto con nervosismo stamattina ai dati, registrando lievi guadagni in una giornata complessivamente poco mossa. Tokyo ha chiuso in lieve rialzo, +0,5%, corre invece Shanghai.
turisti alla grande muraglia cinese
La crescita cinese è diminuita costantemente nel corso degli ultimi cinque anni, con il Partito comunista che cerca di prendere le distanze da un modello logoro basato su investimenti e commercio, per indirizzarsi verso una crescita auto sostenuta trainata dai consumi e i servizi interni. Il rallentamento cinese e un crollo dei prezzi sul listino di Shanghai hanno fatto crescere le preoccupazioni per la perdita di sostegno da parte di un'economia vista una volta come motore della crescita globale, deprimendo i mercati finanziari internazionali.
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La crescita annuale della Cina è scesa al 6,9%, secondo i dati resi noti oggi dal governo: il livello più basso dal 3,8% del 1990, su cui pesarono le sanzioni inflitte a Pechino dopo la repressione a Piazza Tiananmen del movimento per la democrazia. Il dato ottobre-dicembre è stata la crescita trimestrale più bassa dalle conseguenze della crisi finanziaria globale, quando l'espansione dell'economia si accasciò al 6,1% nel primo trimestre 2009 (la crescita del trimestre luglio-settembre 2009 fu del 6,9%).
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La crescita degli investimenti in fabbriche, abitazioni e altri beni immobili, un volano economico chiave, si è indebolita al 12% nel 2015: giù di 2,9 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Le vendite al dettaglio sono cresciute del 10,6%, rispetto al 12% registrato nel 2014. Le esportazioni di dicembre si sono ridotte dell'1,4% rispetto all'anno precedente, mentre le esportazioni sono diminuite del 7,6% su base. La spesa per il commercio online è cresciuta del 33,3% rispetto al 2014.
La crescita è stata in linea con le previsioni del settore privato e l'obiettivo ufficiale del Partito Comunista di circa il 7% annuo. Pechino ha risposto al calo della crescita tagliando i tassi d'interesse sei volte da novembre 2014 e varando misure per aiutare gli esportatori e altre industrie. Gli economisti si aspettano per quest'anno un'ulteriore diminuzione della crescita cinese, con il Fondo monetario internazionale (Fmi) che mira a un'espansione del 6,3%.
2.CINA: BANCA CENTRALE PRONTA A INIETTARE 91 MLD DOLLARI
(ANSA) - La Banca centrale della Cina è pronta a immettere nuova liquidità sul mercato cinese per 600 miliardi di yuan, pari a circa 91 miliardi di dollari, attraverso prestiti a medio termine con l'obiettivo di garantire al sistema bancario livelli di liquidità "soddisfacenti" e "ampi". Lo comunica l'istituto centrale in un comunicato precisando che i tassi di interesse verranno tagliati al 2,75% e che continuerà a supportare le istituzioni finanziarie di piccola e media grandezza. La Banca centrale di pechino si impegna anche a garantire finanziamenti supplementari per sostenere aree chiave e gli anelli deboli dell'economia del Paese.
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3.CINA:DOPO FRENATA 2015 AL 6,9%, FMI VEDE +6,3% NEL 2016 E +6% NEL 2017
Radiocor - Dopo aver messo a segno un tasso di espansione nel 2015 del 6,9%, il piu' basso degli ultimi 25 anni, l'economia cinese e' destinata a rallentare ulteriormente il proprio passo di marcia. Lo rivelano le stime pubblicate oggi dal Fondo Monetario Internazionale nell'ambito del World Economic Outlook. Le proiezioni, invariate rispetto alla pubblicazione di ottobre, sono di un +6,3% quest'anno e un +6% per il prossimo.
mercato ortofrutticolo di panjiayuan
L'evoluzione della situazione in Cina, osserva il Fondo, e la possibilita' che si registri un rallentamento piu' sensibile del previsto, rimane tuttavia un elemento di rischio per l'economia globale. Insieme all'andamento dei prezzi del greggio e' uno degli elementi di rischio che puo' far deragliare l'economia globale. Nel 2014 la Cina era cresciuta del 7,3% e nel 2013 del 7,7 per cento. Nel solo quarto trimestre del 2015 il Pil cinese e' aumentato del 6,8%, l'aumento piu ' basso dal primo trimestre del 2009.
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