IL CORONAVIRUS HA INFETTATO LA GLOBALIZZAZIONE – RAMPINI E LO SCENARIO DA ‘CIGNO NERO’ DELL’EPIDEMIA: “INNESCANDOSI SULLA PRECEDENTE GUERRA DEI DAZI, LA QUARANTENA CINESE HA DIMOSTRATO LA FRAGILITÀ DELLE CATENE PRODUTTIVE GLOBALI” – “DOPO TRENT'ANNI DI UNA GLOBALIZZAZIONE CHE HA PRIVILEGIATO LA RIDUZIONE DEI COSTI E LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, EMERGONO LACUNE GRAVI SUL FRONTE DELLA SICUREZZA…”

-

Condividi questo articolo


Federico Rampini per “la Repubblica”

 

trump xi jinping trump xi jinping

Il danno economico del coronavirus fa precipitare le Borse mondiali nella settimana più nera dalla grande crisi del 2008 ad oggi. Dall' Asia all' Europa all' America il bollettino delle perdite si aggrava, il solo mercato americano vede sparire 3.700 miliardi di dollari di valore azionario in cinque sedute. Crollano le materie prime e perfino il dollaro s' indebolisce perdendo lo status di bene- rifugio. La Federal Reserve ammette che possa rendersi necessario il taglio dei tassi d' interesse per attutire il colpo.

 

coronavirus mercati 3 coronavirus mercati 3

L' economia globale s' interroga se sia in vista un nuovo black swan, "cigno nero", come si definiscono eventi a bassissima probabilità ed altissimo impatto. 11 settembre 2001; crac dei mutui subprime 2008; Brexit-Trump 2016: la frequenza dei "cigni neri" sembra in aumento, il coronavirus sarà il prossimo?

 

TIM COOK FA VISITA ALLA FABBRICA FOXCONN IN CINA TIM COOK FA VISITA ALLA FABBRICA FOXCONN IN CINA

Nel primo mese di allarme sanitario gli investitori avevano mantenuto la calma, nulla scalfiva il loro ottimismo: l' ultimo record degli indici azionari americani risale a soli dieci giorni fa, il 19 febbraio. Eppure l' impatto economico del coronavirus era già pesante sulle economie cinese, giapponese, sudcoreana, nonché sulle previsioni di vendite di multinazionali come Apple, sulle quotazioni del petrolio, sul crollo dei noli marittimi.

 

federico rampini foto di bacco (1) federico rampini foto di bacco (1)

Gli investitori però fino a dieci giorni fa ancora pensavano ad un' epidemia contenuta; oppure scommettevano che un pronto intervento delle banche centrali avrebbe contro-bilanciato gli impulsi recessivi. Tutto è cambiato durante lo scorso weekend, con l' allarme-Italia.

 

cinesi costruiscono volkswagen 2 cinesi costruiscono volkswagen 2

Improvvisamente l' effetto-coronavirus nel cuore dell' Eurozona ha cambiato la percezione del rischio globale anche negli Stati Uniti. Quarantotto ore dopo le misure di emergenza adottate in Italia, l' autorità sanitaria americana (Center for Disease Control) per la prima volta metteva in guardia contro l' inevitabilità di un' epidemia sul suolo degli Stati Uniti. Donald Trump ha cercato di minimizzare il rischio, consapevole che le sue chance di rielezione potrebbero calare in caso di frenata dell' economia. Ma non dipende dalla Casa Bianca la reazione delle imprese americane: come quelle europee, al primo caso di contagio tra dipendenti devono mettere interi settori a riposo (o tele- lavoro) per non esporsi a cause, processi, richieste di danni.

 

Donald Trump al CPAC 2020 abbraccia la bandiera Usa Donald Trump al CPAC 2020 abbraccia la bandiera Usa

Lo scenario da "cigno nero" viene collegato a una lezione durevole di questa epidemia. Innescandosi sulla precedente guerra dei dazi, la quarantena cinese ha dimostrato la fragilità delle catene produttive globali: troppo dilatate, faticano a riorganizzarsi quando uno shock colpisce uno degli anelli industriali e logistici. Ripensare queste catene globali, riportarle più vicino ai mercati di sbocco come stanno già cominciando a fare diverse multinazionali, è un lavoro lungo e costoso, per nulla indolore.

coronavirus gli effetti sul mercato delle auto coronavirus gli effetti sul mercato delle auto

 

Come esempio estremo di vulnerabilità, l' America ha scoperto che la Cina era diventata anche la sua farmacia: gran parte dei principi attivi dei medicinali si producono là, inclusi molti antibiotici usati per malattie polmonari (che ora scarseggiano). Dopo trent' anni di una g lobalizzazione che ha privilegiato la riduzione dei costi e la massimizzazione del profitto, emergono lacune gravi sul fronte della sicurezza.

 

coronavirus e mercati coronavirus e mercati

Non sempre un "cigno nero" si traduce in Apocalisse economica. La resilienza dell' economia spesso ci stupisce positivamente. L' 11 settembre sconvolse la geopolitica mondiale e provocò due guerre ma il suo impatto economico si rivelò modesto (una mini-recessione americana di breve durata).

 

CHRISTINE LAGARDE CHRISTINE LAGARDE

Molte guerre, dall' Afghanistan all' Iraq, dalla Siria alla Libia, e altrettante tensioni strategiche come quelle fra Usa-Iran o Iran-Arabia, hanno lasciato tracce impercettibili sull' andamento dell' economia. La Sars o Ebola sono state gravi sul piano sanitario ma non su quello economico. Lo scenario "cigno nero" si aggrava se altre concause amplificano lo shock da coronavirus. Per esempio, sia la Cina sia l' America erano "mature" per una recessione perché reduci da periodi di crescita troppo lunghi e in parte drogati (dal credito statale agevolato e dai maxi-investimenti edili in Cina; dall' abbondanza artificiale di liquidità generata dalla Fed negli Stati Uniti).

 

donald trump xi jinping mar a lago donald trump xi jinping mar a lago

Il panico dei mercati finanziari è anche una caduta da vette insostenibili: l' indice azionario Dow Jones era salito di 8.500 punti dall' insediamento di Trump fino ai massimi di metà febbraio. Fondi pensione e hedge fund avevano fatto indigestione di titoli tecnologici sospingendo i quattro big dell' economia digitale sopra il trilione (mille miliardi) di valore. Lo shock di Borse è assorbibile, resta da vedere l' impatto che avrà sull' economia reale: una perdita di ricchezza azionaria può moltiplicare l' effetto- coronavirus in termini di sfiducia dei consumatori e delle imprese.

L' illusione dei mercati sull' onnipotenza delle banche centrali è pericolosa.

 

foxconn zhengzhou foxconn zhengzhou cinesi costruiscono volkswagen 1 cinesi costruiscono volkswagen 1

La Cina ha già tagliato il costo del denaro per far ripartire la sua economia, eppure i dati sulla produzione elettrica indicano che rimane del 40% al di sotto del normale. Anche negli Stati Uniti, se si avverano i timori del Center for Disease Control, un taglio dei tassi non basterà a ripristinare voli e vacanze cancellate, saloni e convention annullate. L' Europa arriva all' appuntamento col potenziale "cigno nero" in stato di debolezza. Germania e Italia già prima sfioravano la recessione. La Bce avendo tassi negativi ha un margine di manovra limitato e un' efficacia decrescente.

Non a caso Bruxelles preannuncia un via libera per interventi di spesa pubblica svincolati dalle rigidità abituali.

cinesi costruiscono volkswagen cinesi costruiscono volkswagen angela merkel volkswagen angela merkel volkswagen cinesi costruiscono volkswagen 3 cinesi costruiscono volkswagen 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....