BCE: NAGEL, INFLAZIONE STA SCENDENDO, TASSI VICINI A LIVELLO TARGET
ANDREA CECCHERINI - JOACHIM NAGEL - MARIA LATELLA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - 'E' una buona notizia il fatto che l'inflazione si stia riducendo. Siamo sulla strada giusta e nei prossimi 12-15 mesi l'inflazione raggiungera' il nostro obiettivo'. Lo ha dichiarato il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, nel corso del suo primo intervento pubblico in Italia in occasione di un incontro con 450 studenti promosso da Young Factor dell'Osservatorio permanente giovani-editori, presieduto da Andrea Ceccherini.
'Spesso mi chiedono se alzeremo ancora i tassi e la tipica risposta di un banchiere centrale e' "non lo so" - ha detto ancora Nagel -. Abbiamo deciso che alla prossima riunione del consiglio direttivo esamineremo i dati, vedremo se il quadro e' cambiato'. 'Di sicuro - ha sottolineato - siamo vicini a quel livello che sarebbe il tasso target. Spero che potremo rimanere a quel livello per un certo periodo di tempo perche' e' cruciale per vedere se abbiamo i segnali giusti sulla discesa dell'inflazione'.
ANDREA CECCHERINI JOACHIM NAGEL
Nagel ha precisato che 'a medio termine abbiamo ancora delle incertezze, quindi ci sono dei fattori di rischio che potrebbero rilanciare l'inflazione'. 'Nessuno puo' sapere che cosa succedera'', ha ribadito, rimarcando che l'inflazione 'e' una bestia vorace, qualcosa che danneggia tutta l'economia'. 'Credo che alla fine riporteremo l'inflazione al 2% ed e' la cosa migliore che possiamo fare', ha concluso.
NAGEL (BCE), 'FIDUCIOSO IN UN'INTESA SUL PATTO DI STABILITÀ'
(ANSA) - Sul patto di stabilità "sono fiducioso che verrà trovato un compromesso per la stabilità e le prospettive del futuro". Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ad un incontro con 450 studenti italiani promosso dall'Osservatorio Permanente Giovani-Editori presieduto da Andrea Ceccherini, interpellato da Maria Latella in merito all'incontro di oggi tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la premier italiana Giorgia Meloni.
"E' importante poter procedere assieme, i Paesi europei devono restare fianco a fianco perché abbiamo di fronte dei problemi molto complicati, è importante che l'Italia e la Germania collaborino per trovare soluzioni sui problemi di bilancio e credo che la strada sia accidentata per trovare una soluzione ma alla fine una strada sarà trovata". "La Germania - ha ricordato Nagel - vuole ridurre il debito pubblico perché è importante per tutti ridurre il debito. Io sono positivo sul fatto che l'incontro di Berlino sia importante per tutti"
NAGEL (BCE), È IL MOMENTO DI RIVEDERE IL PATTO DI STABILITÀ
(ANSA) - "Credo che a Berlino, Bruxelles e ovunque nella Ue si ritiene che si debba trovare un quadro robusto e che possa funzionare per tutti, quindi un buon compromesso. Il patto passato ha funzionato per 20-25 anni ma ora è il momento di apportare delle modifiche, abbiamo bisogno di regole più trasparenti, non basate sulla discrezione individuale per cui ogni Paese può negoziare individualmente con la Commissione, ci deve essere parità per tutti i Paesi e le regole simili per tutti per il debito pubblico".
ANDREA CECCHERINI - JOACHIM NAGEL - MARIA LATELLA
Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ad un incontro gli studenti promosso dall'Osservatorio Permanente Giovani-Editori presieduto da Andrea Ceccherini. "E' importante - ha detto Nagel rispondendo agli studenti - per far capire alle piazze finanziarie che i Paesi europei hanno politiche fiscali robuste", con la crisi dei debiti sovrani "abbiamo visto come possa essere complicato quando le Piazze finanziarie non credono a questo fatto. Bisogna convincere i mercati, ha aggiunto, "che le regole possano funzionare ed essere convincenti, sono positivo che si possa trovare un compromesso a Bruxelles".
NAGEL (BCE), 'L'EUROPA È FORTE SE SIAMO UNITI'
(ANSA) - "L'Europa è forte solo se siamo uniti, la Germania è un grande Paese ma non basta più, bisogna collaborare: l'Unione Europea deve avere questo spirito di squadra, a volte ci arriviamo a volte no, ma dobbiamo migliorare altrimenti perderemo di forza".
Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ad un incontro con 450 studenti italiani promosso dall'Osservatorio Permanente Giovani-Editori presieduto da Andrea Ceccherini. "Fuori dall'Europa abbiamo attori molto forti e noi dobbiamo essere molto forti", ha aggiunto Nagel, secondo cui questa dimostrazione di compattezza "l'abbiamo dimostrato con al politica monetaria degli ultimi 21 mesi". "Abbiamo sempre trovato un compromesso - ha spiegato Nagel -, penso che non sia importante solo per la politica monetaria ma anche per la politica europea avere questo spirto di squadra".
ANDREA CECCHERINI E JOACHIM NAGEL A CONFRONTO CON 450 STUDENTI ITALIANI SUI TEMI DELLAFINANCIAL LITERACY
Comunicato Stampa
ANDREA CECCHERINI - CHRISTINE LAGARDE
Si è tenuta oggi l’inaugurazione della decima edizione di Young Factor, progetto di economic& financial literacy promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori presieduto da Andrea Ceccherini e sostenuto da Intesa Sanpaolo e UniCredit.
Ad incontrare gli oltre 450 studenti italiani delle scuole superiori secondarie, il Presidente della Deutsche Bundesbank Joachim Nagel che ospite del ciclo di incontri Young Factor “I nuovi incontri dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori: un dialogo internazionale per connettere i giovani al futuro” insieme alPresidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-EditoriAndrea Ceccherini si sono confrontati sull’importanza della conoscenza e consapevolezza dei temi economici finanziari da parte dei giovani per renderli sempre più cittadini consapevoli e sullo sviluppo del senso di appartenenza all’Unione Europea.
andrea ceccherini osservatorio permanente giovani editori
Prima del Governatore della Banca Centrale tedesca, peraltro alla sua prima uscita pubblica in Italia, avevano già accettato l'invito del Presidente dell'Osservatorio Andrea Ceccherini, partecipando personalmente allo stesso ciclo di incontri, anche il Governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau, il già Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il Governatore della Banca Centrale di Spagna Pablo Hernandez da Cos, il Governatore della Banca Centrale dei Paesi Bassi Klaas Knot, e il 31 marzo scorso a Firenze anche la Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde.
La sentita partecipazione da parte degli studenti italiani si è dimostrata, non solo nella numerosa presenza, ma anche nel costruttivo dibattito che ha seguito l’intervista al Presidente Nagel da parte della giornalista Maria Latella. Una sala gremita, quella dell’Auditorium Gaber del Grattacielo Pirellidi Milano, che ha visto un’attiva partecipazione degli studenti in un costruttivo dibattito che ha seguito gli interventi di Nagel e Ceccherini. “Young Factor”, arrivato alla sua decima edizione nell’a.s. 2023/2024, oggi rappresenta il progetto leader di educazione economico finanziaria in Italia. L’incontro di oggi ha rappresentato un ulteriore passo nel percorso di sviluppo dell’alfabetizzazione economico-finanziaria tra i giovani e il proseguimento di un impegno preso dai Governatori delle Banche Centrali di Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e appunto di Germania con l'Osservatorio Permanente Giovani-Editori,firmando il Memorandum of Understanding che sancisce la volontà di lavorare insieme su questo fronte, come membri effettivi dell'International Advisory Board dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori.
andrea ceccherini evan spiegel osservatorio permanente giovani editori
Andrea Ceccherini: “Il progetto "Young Factor", ha un obiettivo e un obiettivo solo – ha affermato Andrea Ceccherini- tenere i giovani dentro la discussione sulle decisioni che contano e non fuori. In e non out.
Non c'è dubbio infatti, che i giovani, siano le persone che più contano al mondo, perché i giovani hanno il tempo, che unito alla giusta educazione, può davvero cambiare il mondo. Vedete – ha proseguito il presidente OPGE rivolto ai giovani- per essere in gioco, per giocare, come in ogni gioco che si rispetti, occorre conoscerne le regole e oggi giorno queste regole passano anche dall'educazione economico finanziaria. Un'educazione, senza la quale, è difficile capire i fatti del mondo e interpretare correttamente gli avvenimenti che ci circondano.
Nel proseguire il suo intervento Ceccherini rivolgendosi al Presidente Nagel ha dichiarato: “lei deve sapere che parla ad una generazione, che ad esempio in Italia sarà la prima, dal dopo guerra, alla quale la precedente lascerà meno di quella che l'ha preceduta. Parla ad una generazione che, tra pandemia, Dad, inflazione, guerre e difficoltà dell'economia ha perso innegabilmente chances.
Chances di integrazione. Chances di mobilità sociale. Chances che noi – ha poi sottolineato Ceccherini - abbiamo il dovere di restituirle, anche con iniziative come questa. Abbiamo, infatti, il dovere di tornare a far funzionare quell'ascensore sociale, che sembra essersi immobilizzato al piano terra, senza possibilità di salita. Quell'ascensore noi lo dobbiamo assolutamente sbloccare. Lo dobbiamo assolutamente tornare a far salire. A quei giovani voglio dire che se l'ignoranza costa, l'ignoranza economico-finanziaria costa cara. E costa oggi un prezzo che non possono permettersi: costa l'esclusione. A tal proposito – ha affermato Ceccherini nel chiudere il suo discorso introduttivo - a chi la pensa diversamente, mi permetto di ricordare le parole sagge del mitico rettore dell'Università di Harvard Darek Bok, quando diceva <se credi che l'educazione costa, prova l'ignoranza>".
andrea ceccherini con studenti yf 2022 (1)
Joachim Nagel: “Sono colpito di vedere una partecipazione così numerosa di giovani studenti questa sera, è un messaggio incoraggiante per le nuove generazioni. Il messaggio che voglio portarvi è di coesione: anche se abbiamo vissuto e in parte stiamo vivendo momenti difficili come la pandemia, la guerra e l’inflazione, i Paesi europei devono restare uniti. Ci dev'essere parità tra tutti i Paesi. Le regole devono essere simili per il debito pubblico ed è molto importante far capire alle piazze finanziarie che i Paesi dell’Unione hanno politiche finanziarie robuste. Bisogna far sì che le regole possano funzionare ed essere convincenti. Sono fiducioso che alla fine troveremo un compromesso per la stabilità economica e le prospettive future. È fondamentale che l’Unione Europea abbia un forte spirito di squadra per far fronte alle sfide economiche e sociali. Europa first!”