PRET-A-COPIER - IL SEGRETO DI ZARA E FOREVER 21? ''ISPIRARSI'' AI VESTITI DELLE SFILATE, ANTICIPANDO DI MESI I GRANDI MARCHI - TANTO CHE GLI STILISTI ORA VOGLIONO OFFRIRE UNA LINEA DA VENDERE SUBITO DOPO LE PASSERELLE - MA LE SOCIETA' DEL ‘FAST FASHION’ SANNO COME AGGIRARE LEGGI E COPYRIGHT

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La moda è più facile da imitare rispetto a un film ad un’opera d’arte. Lo sanno bene Zara e Forever 21 che sono in grado di fare una copia fedele dei modelli visti in passerella e averli nei loro negozi poche settimane dopo. C’è un rimedio? Se lo sono chiesti gli stilisti del lusso che ora stanno cercando di contrastare questa pratica, offrendo prodotti da acquistare subito dopo la sfilata.

zara si ispira zara si ispira

 

Zara sta dominando il settore

La catena ha 309 negozi negli States, 2.127 nel mondo e la sua casa madre, Inditex, è ora il più grande commerciante al dettaglio d’abbigliamento al mondo in termini di vendite. Zara è stata in grado di garantire una costante offerta di articoli di tendenza, simili a quelli indossati dai modelli sulle passerelle, ma a prezzi più convenienti.

 

L’accusa di plagio

zara si ispira alle passerelle zara si ispira alle passerelle

Non solo Zara, ma anche Forever 21 è coinvolta in una disputa con Gucci. Il marchio del lusso ha affermato che il rivenditore si è appropriato di vari capi d’abbigliamento con strisce “blu-rosso-blu” e “verde-rosso-verde”, marchio stilistico di Gucci.

 

Guarda le foto

Il modello Gucci da 2.800 euro è a sinistra mentre a destra troviamo il modello Forever 21 da 28 euro. (Twitter/@TopBeautyIdeas)

 

Non è la prima volta

E’ già capitato che Forever 21 fosse accusata di copiare i modelli di altri marchi. Nel 2016, infatti, non sono mancate le critiche per aver rubato dei modelli dello stilista indipendente Tuesday Bassen. Nel 2012 si registra un’altra accusa di plagio nei confronti dello stilista di strada newyorchese Patrick Waldo.

zara scopiazza balmain zara scopiazza balmain

 

La questione del copyright

La moda non gode dello stesso livello di protezione di altri media creativi come arte, letteratura e film. Il motivo è che gli articoli di moda servono per uno scopo, il che fa in modo che questi siano esenti dalle leggi sul copyright. “Per essere protetto dal diritto d’autore, un oggetto non può essere funzionale”, ha commentato su Business Insider, Christiane Campbell, partner dello studio legale Duane Morris. Questo fa sì che marchi della fast fashion possano replicare i modelli senza incorrere in dispute legali.

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