UNO SCUDO FISCALE NON SI NEGA A NESSUNO. NEMMENO A DIO - CON LA RATIFICA DELLA CONVENZIONE FISCALE TRA ITALIA E SANTA SEDE, I CITTADINI ITALIANI CHE HANNO CONTI ALLO IOR POTRANNO FAR RIENTRARE I CAPITALI CON SANZIONI RIDOTTE E SENZA CONSEGUENZE PENALI

Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, nell'autunno del 2015 ha quantificato in via ipotetica in circa un miliardo di euro la cifra che potrebbe "riattraversare" il "confine" con il Vaticano, una cifra notevole che garantirebbe un proporzionale gettito fiscale aggiuntivo nelle casse dello Stato... -

Condividi questo articolo


Maria Antonietta Calabrò per http://www.justout.org

 

Il torrione Niccolò V, sede dello Ior niccolov Il torrione Niccolò V, sede dello Ior niccolov

Il 28 giugno  l'Aula del Senato ha approvato in via definitiva il Ddl di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra Italia e Santa Sede in materia fiscale, visto che il provvedimento era già  stato approvato dalla Camera. Come ricordato dalla relatrice, Emma Fattorini (Pd), la Convenzione , sottoscritta il 1 aprile  2015 , «costituisce il primo accordo bilaterale sullo scambio di informazioni in materia fiscale sottoscritto dal Vaticano con un altro Paese».

padoan mps titoli di stato padoan mps titoli di stato

 

L'accordo, ha aggiunto, segue il modello di convenzione dell'Ocse. «Lo scambio di informazioni - ha poi riferito Fattorini - riguarda il periodo d'imposta a partire dal 1 gennaio 2009». L'accordo prevede, tra le altre, misure per lo scambio di informazioni e in materia di determinazione e versamento delle imposte sui redditi di capitale e sui redditi diversi delle attività  finanziarie. Previste anche disposizioni relative a periodi pregressi e al periodo transitorio.

 

La Convenzione che era stata  firmata dal Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, Paul Richard Gallagher, e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan,  a partire dalla ormai imminente  data di entrata in vigore, consentirà il pieno adempimento, con modalità semplificate, degli obblighi fiscali relativi alle attività finanziarie detenute presso enti che svolgono attività finanziaria nella Santa Sede da alcune persone fisiche e giuridiche fiscalmente residenti in Italia.

 

evasione-fiscale evasione-fiscale

Ma la cosa più importante è che gli stessi soggetti potranno accedere ad una procedura di regolarizzazione delle stesse attività, con i medesimi effetti stabiliti dalla legge sulla voluntary disclosure. Questo significa che i cittadini italiani che hanno conti presso lo Ior , la cosiddetta banca vaticana, potranno far rientrare i capitali in Italia, con sanzioni ridotte e senza conseguenze penali.

 

In questo modo i loro conti dello Ior potranno essere chiusi, dal momento che si tratta di clienti che non hanno più’ diritto ad avere il conto in Vaticano, in base ai nuovi criteri stabiliti dal Consiglio d'amministrazione nel  luglio 2013. Il  presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, nell'autunno del 2015 ha quantificato in via ipotetica in circa un miliardo di euro la cifra che potrebbe "riattraversare" il "confine" con il Vaticano, una cifra notevole che garantirebbe un  proporzionale gettito fiscale aggiuntivo nelle casse dello Stato.

 

EVASIONE FISCALE EVASIONE FISCALE

Insieme ai dati di Bilancio dello scorso maggio 2016 , lo Ior ha reso noto 1) che il risultato netto del 2015 dell'Istituto ha incluso una riserva per questo piano di rientro fiscale e 2) di aver chiuso tra il giugno 2013 e il dicembre 2015, 4935 conti a completamento effettivo del profondo processo di risanamento sui conti del passato. Si tratta di quei conti noti come "conti laici" in gran parte di personalità italiane. In base alla nuova Convenzione fiscale infine  fondi degli istituti religiosi presso lo Ior verranno tassati, mentre rimarranno esenti gli immobili della Santa Sede che godono dell' extraterritorialità in Italia.

vaticano, guardie svizzere vaticano, guardie svizzere

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….