SPREAD STABILE A 159 PUNTI - FINECO: FISSATO IL PREZZO PER LA QUOTAZIONE (3,7 €), PER UNICREDIT SI PREVEDE UN INCASSO FINO A 774 MLN

L'Europa dei mercati azionari apre con cautela in attesa di riscontri dal ricco calendario di dati macroeconomici - Piazza Affari +0,14% - Bene Mediaset (+4%) grazie alla soluzione del caso Serie A: per i campionati 2015-18 il gruppo di Cologno Monzese si e' assicurato i match delle principali squadre sul digitale terrestre ma pagando 370 milioni annui…

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1 - SPREAD BTP-BUND APRE STABILE A 159 PUNTI. RENDIMENTO AL 2,83%

(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund apre stabile a 159 punti (160 alla chiusura di ieri) con un rendimento al 2,83%. Il differenziale tra il titolo tedesco a 10 anni e i Bonos spagnoli si posiziona a 138,6 punti con un tasso al 2,62%.

 

2 - BORSA: EUROPA PARTE CAUTA PRIMA DI DATI MACRO, A MILANO SVETTA MEDIASET(+4%)

TORRE UNICREDIT TORRE UNICREDIT

Radiocor - L'Europa dei mercati azionari apre con cautela l'ultima seduta settimanale attendendo riscontri dal ricco calendario di dati macroeconomici e di indicatori sulle prospettive dell'economia (inflazione tedesca, Pil britannico, fiducia consumatori e sentiment dell'economia nell'eurozona). I principali indici viaggiano appena sopra la parita', Milano segna +0,14% nel Ftse Mib e +0,13% nel Ftse All Share. Tra le blue chip svetta Mediaset (+4%) grazie alla soluzione del caso Serie A: per i campionati 2015-18 il gruppo di Cologno Monzese si e' assicurato i match delle principali squadre sul digitale terrestre ma pagando 370 milioni annui, decisamente di piu' di quanto sborsato negli ultimi anni.

 

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Bene Tenaris (+1%) ed Eni (+0,6%). In sofferenza le popolari. Recupera mezzo punto percentuale Mps nell'ultimo giorno dell'aumento di capitale. Sul fronte valutario, euro/dollaro stabile a 1,3626 (1,3628 ieri). L'euro incrocia lo yen a 138,13 (138,82 ieri). Doll aro/yen a 101,34 (101,86). Petrolio in calo dello 0,2% a 105.6 dollari al barile.

 

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE IN CALO DELL'1,39% SU TIMORI ECONOMIA USA

Radiocor - Chiusura debole per la Borsa di Tokyo appesantita dai timori per l'economia Usa e dal calo del dollaro nei confronti dello yen. L'in dice Nikkei dei titoli guida ha chiuso in calo dell'1,39% a 15.095 punti, registrando la flessione percentuale piu' bassa dal 16 maggio. r

 

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4 - FINECO: PREZZO FISSATO A 3,7 EURO, PER UNICREDIT INCASSO FINO A 774 MLN

Radiocor - Il prezzo fissato per la quotazione di FinecoBank, la banca diretta multicanale del Gruppo UniCredit, e' di 3,7 euro per azione. Il debutto a piazza Affari e' previsto per il 2 luglio e la capitalizzazione - calcolata sulla base del prezzo di offerta - sara' pari a 2.243 milioni. Ad esito dell'offerta globale di vendita il 30% del capitale sociale di FinecoBank (ovvero il 34,5% in caso di integrale esercizio dell'opzione greenshoe) sara' posseduto dal mercato.

 

Il corrispettivo complessivo dell'offerta globale per l'azionista venditore UniCredit sara' pari a 673 milioni (774 milioni in caso di integrale esercizio dell'opzione greenshoe), con una plusvalenza pari a circa 360 milioni (410 milioni in caso di integrale esercizio dell'opzione greenshoe) interamente allocata a riserve di capitale. L'impatto positivo sul Common Equity Tier 1 del Gruppo UniCredit calcolato sulla base di Basilea 3 a regime e' stimato pari a circa 14 bps (16 bps in caso di i ntegrale esercizio dell'opzione greenshoe).

 

5 - MORNING NOTE

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Radiocor

 

Vertice europeo: si tratta sulla flessibilita' del patto: oggi la decisione sulla presidenza a Juncker (dai giornali)

 

Seria A: accordo sui diritti tv: a Sky tutti i match via satellite, a Mediaset bouquet dei migliori club (dai giornali). Berlusconi evita la sconfitta. Il prezzo e' salato, cercasi socio; in pole Al Jazeera e Vivendi (La Repubblica pag. 13). Gruppi tv scontenti per l'asta negata. La partita di Infront. Il ruolo dell'advisor guidato da Bogarelli (Il Corriere della Sera pag. 13)

 

Fininvest: Lodo Mondadori e svalutazioni pesano sui conti 2013 (Il Sole 24 Ore pag. 27)

 

Expo: Cantone: 'Revocare le gare se ci sono tangenti' (dai giornali)

 

Confindustria: secondo le previsioni del Centro studi crescita lenta nel 2014. Servono investimenti per ripartire (dai giornali)

 

Legge elettorale: emendamento contro la linea Renzi, 18 firme nella maggioranza (dai giornali)

 

Pensioni: le tutele degli esodati prolungate di un anno ed estese ad altri 32mila. Prestito previdenziale, ecco la soluzione che si sta preparando per chiudere il caso (La Repubblca pag. 26)

 

Energia: torna il petrolio di Stato con riserve per un mese. L'Acquirente Unico: via alle prime 100mila tonnellate (Il Corriere della Sera pag. 45)

 

Alitalia: per Etihad servono mesi per l'intesa (Il Sole 24 Ore pag. 28)

 

Telecom: Telco chiude con perdite cumulate per sette miliardi in sette anni (Il Sole 24 Ore pag. 29 ). Recchi presidente esecutivo di Telecom (dai giornali)

 

Barclays: e' nel mirino degli Usa (Il Sole 24 Ore pag. 31)

 

Fincantieri: con la bonus share piu' spazio al retail (Il Sole 24 Ore pag. 28)

 

Generali: sotto il 2% di Intesa Sanpaolo (dai giornali)

 

Intesa: torna in Brasile a fianco delle imprese italiane (dai giornali)

 

Marostica: offerte da PopVicenza e Volksbank (dai giornali)

 

Ivass: piu' finanziamenti alle Pmi. Per il presidente Rossi le assicurazioni possono giocare una parte piu' attiva (dai giornali). Rc auto meno cara, ma in Italia si paga piu' della media Ue (dai giornali)

 

Editoria: 120 milioni di dote. Lotti: l'erogazione dei contributi e' preclusa a chi non rispetta le regole (dai giornali)

 

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DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

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