UNITED STATES OF ITALY - I GRANDI FONDI AMERICANI CONTINUANO A FARE INCETTA DI AZIONI ITALIANE. E DOPO BLACKROCK, IN MPS SPUNTA ANCHE VANGUARD. AVREBBE COMPRATO PARTE DEI TITOLI DELLA FONDAZIONE

Già lo scorso anno Vanguard aveva rastrellato circa l'1% della banca presieduta da Profumo. Tra gli altri titoli italiani accumulati dal fondo statunitense c'è Fiat. Avrebbero comprato azioni dalla Fondazione anche altri gruppi Usa del risparmio gestito come Fidelity, oltre che Marshall Wace, Tosca, Och Ziff e Guggenheim…

Condividi questo articolo


Carlo Festa per ‘Il Sole 24 Ore'

I fondi americani si dividono la quota della Fondazione Mps, quel 12% ceduto sul mercato la scorsa settimana e che, secondo quanto si apprende da fonti finanziarie, sarebbe finito in gran parte Oltreoceano. Secondo indiscrezioni infatti, oltre al colosso americano Blackrock che ha messo in cascina il 5,748% diventando il secondo azionista dell'istituto senese dietro la Fondazione, un altro gruppo finanziario del risparmio gestito che avrebbe rilevato una quota di rilievo di Mps sarebbe Vanguard, uno dei più grandi fondi americani del risparmio gestito.

FABRIZIO VIOLA MONTEPASCHIFABRIZIO VIOLA MONTEPASCHI

Per Vanguard, un fondo che ha una filosofia di investimento abbastanza passiva e che punta a creare i propri portafogli in base a metodi quantitativi basati su un algoritmo, non è la prima incursione sul titolo Montepaschi. Già lo scorso anno Vanguard aveva rastrellato circa l'1% della banca guidata da Fabrizio Viola e presieduta da Alessandro Profumo. Tra gli altri titoli italiani accumulati dal fondo statunitense c'è anche Fiat.

Assieme a Blackrock e Vanguard, avrebbero comprato azioni dalla Fondazione anche altri grandi gruppi Usa del risparmio gestito come Fidelity. A queste società si sarebbero poi uniti hedge fund con una strategia più attiva, anche se di medio periodo. Tra i nomi ci sarebbero quelli di Marshall Wace, Tosca, Och Ziff e Guggenheim.

mpsmps

Secondo una prima ricostruzione il parterre di fondi (che ha comprato dalla Fondazione il 12%) sarebbe dunque costituito in gran parte da investitori con una strategia di medio periodo: un elemento che farebbe ben sperare per il prossimo aumento di capitale da 3 miliardi di euro da lanciare prima dell'estate per rimborsare i Monti bond, visto che le banche del consorzio e l'advisor Ubs si troveranno già con un raggruppamento di fondi pronti a sottoscrivere la ricapitalizzazione e, in qualche caso, ad aumentare la quota posseduta.

BlackRockBlackRock

Una volta portato a compimento l'aumento di capitale, obiettivo sul quale stanno lavorando in queste settimane l'amministratore delegato Fabrizio Viola e il presidente Alessandro Profumo affiancati dalle banche, la vera scommessa alla quale guardano i fondi Usa è il successo del turnaround della banca senese in un arco ragionevole di tempo, basandosi anche sulle stime che prevedono un'uscita dal tunnel per l'economia italiana.

Se la Fondazione non cederà ulteriori quote del suo attuale 15% a un investitore strategico, si andrà a diluire e dopo l'estate Mps sarà una banca in gran parte posseduta da fondi d'investimento. Insomma, una volta ristrutturata e tornata profittevole, Mps potrebbe essere un target ideale per qualche gruppo bancario straniero, ad esempio le francesi Bnp Paribas e Credit Agricole che oggi non sono interessate all'investimento.

FONDO VANGUARDFONDO VANGUARD

Le condizioni sembrano dunque più favorevoli. Non è un caso che, a distanza di quasi due anni dall'ultima emissione da 500 milioni del settembre 2012, Mps si appresta a ritornare sul mercato del debito con una nuova obbligazione: presumibilmente, il lancio dovrebbe avvenire già nei prossimi giorni. L'emittente, che ha affidato il mandato dell'operazione a un pool di banche composto da Banca Imi, Jp Morgan, Mediobanca, Mps Capital Services e Rbs, ha in programma un bond di media durata.

FONDO D INVESTIMENTO FIDELITYFONDO D INVESTIMENTO FIDELITY

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....