Luigi Grassia per "la Stampa"
Era una start-up di belle speranze, quando ne abbiamo parlato per la prima volta due anni fa; e invece adesso la Energica Motor di Modena con le sue maxi-moto a trazione elettrica è a metà del piano di lancio, grazie a una presenza già forte su vari mercati esteri, dal Nord Europa alla California, e anzi l' amministratore delegato Livia Cevolini (un ingegnere meccanico di 39 anni) dice di essere «in anticipo sulla tabella di sviluppo che avevamo prefissato». Il responsabile finanziario Andrea Vezzani segnala questa progressione del fatturato: «Duecentomila euro nel primo semestre del 2017, cinquecentomila durante tutto l' anno, e più di un milione nel primo semestre del 2018». Nel frattempo i modelli offerti sono passati da uno a tre.
Bisogna chiarire bene: non stiamo parlando di scooter elettrici ma proprio di maxi-moto, con prestazioni pari o superiori a quelli delle concorrenti a benzina. Ancora Livia Cevolini: «Il nostro modello Energica Ego ha almeno il doppio della coppia di ogni altra moto in circolazione, e ai semafori fulmina chiunque. Accelera da 0 a 100 chilometri orari in meno di 3 secondi e ha una velocità massima di 320 chilometri, che abbiamo bloccato elettronicamente a 240, visto che su strada bastano e avanzano. Poi abbiamo anche la versione ancora più grintosa per il reparto corse, e altri due modelli invece più docili, per la guida di tutti i giorni, Eva e Eva EsseEsse9».
Chi è il cliente tipo?
L' ad Cevolini dice che «in media le nostre moto non vengono comprate da neofiti, perché sono mezzi potenti e destinati a chi ha già un' esperienza di guida. Il nostro cliente-tipo è un tecnologo della motocicletta, che non vuole più utilizzare una tecnologia vecchia di 150 anni». Da Energica non vogliono dare però indicazioni più precise sulle vendite, perché si tratta di dati strategici, che la concorrenza internazionale vorrebbe avere.
«Ci chiamano da tutto il mondo - dice il responsabile finanziario Andrea Vezzani - per conoscere il profilo dei clienti delle nostre moto elettriche, e sapere in quali mercati vendiamo di più, quale dei tre modelli, quali colori... ma noi non diffondiamo queste notizie!». Livia Cevolini si sbilancia invece su un dettaglio che (comunque) non è difficile da immaginare: «Le vendite nei diversi mercati dipendono molto dalla disponibilità di infrastrutture di ricarica, che in Italia per adesso sono un po' carenti». Perciò il 90% delle vendite di Energica è fatto di export verso i mercati più evoluti.
La Cevolini racconta un aneddoto: «Le nostre moto spopolano a Hollywood. È andata così. Una persona che ci lavora non poteva andare agli Studios con la sua moto a benzina, perché era rumorosa e disturbava i film in lavorazione. Poi ha scoperto la nostra Ego, l' ha comprata e ha lanciato una moda. Adesso negli Studios un sacco di gente va al lavoro con le nostre moto».
Non è che le Ego e le altre siano prive di problemi. Il modello più grande pesa 280 chili, perché le batterie non sono leggere. Però, dice l' ingegner Cevolini, «la distribuzione ottimale dei pesi agevola la manovrabilità, e l' assenza di cambio e frizione facilita la guida». Ma per fare il pieno di elettricità quanto tempo ci vuole? «Fra i 20 e i 25 minuti in base alle procedure standard internazionali».
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