coronavirus mascherina mascherine

“LE MASCHERINE SERVONO. ANCHE QUELLE ARTIGIANALI” – ANTONIO PESENTI, PRIMARIO DI ANESTESIA AL POLICLINICO DI MILANO, CONTRO L'OMS E SULLA LINEA DI GARBAGNATI: “INDOSSARLE SIGNIFICA PROTEGGERE GLI ALTRI. ANCHE UNA PROTEZIONE BLANDA FUNZIONA” – “DUE GIORNI DI CALO SONO POCHI PER PARLARE DI TREND. L’OSPEDALE IN FIERA? ABBIAMO MOLTIPLICATO I PANI E I PESCI. IL PROBLEMA PIÙ IMPORTANTE È QUELLO DEL…”

 

 

Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”

 

ANTONIO PESENTI

Professore, i numeri sui ricoveri nelle terapie intensive della Lombardia sono in calo da due giorni. Sabato 55 in meno, ieri meno 9.

 

È iniziata la fase meno acuta?

«I dati ci dicono che c' è una diminuzione della pressione sulle terapie intensive. Bisogna capire come si sta evolvendo la situazione».

 

In che senso?

MILANO - OSPEDALE ALLESTITO ALLA FIERA

«Due giorni di calo possono significare molte cose. Anche, semplicemente, che siamo in una fase dove i malati sono meno gravi. Oppure che la situazione è quantomeno stabile. Lo capiremo tra qualche giorno». Antonio Pesenti è il direttore dell' Unità operativa complessa di Anestesia ed Emergenze del Policlinico di Milano. Uno dei settori più sotto pressione in queste settimane di emergenza coronavirus in Lombardia. Sarà proprio il Policlinico a gestire il nuovo ospedale realizzato in Fiera per i pazienti Covid-19.

 

Come sono state queste settimane?

Antonio Pesenti

«Diciamo che abbiamo moltiplicato i pani e i pesci. Questa è stata la settima domenica dall' esplosione dell' emergenza. Ogni giorno abbiamo aperto nuovi letti di terapia intensiva. Abbiamo fatto addestramenti molto rapidi per il personale. C' è stata grande collaborazione dei medici, dei colleghi».

 

Oggi ci sarà l' ingresso dei primi malati all' ospedale realizzato alla Fiera?

«Sì, ma saranno solo due. Occorre agire in sicurezza, bisogna testare sul campo».

MILANO - OSPEDALE ALLESTITO ALLA FIERA

 

I posti letto potenzialmente operativi sono 55.

«Sì, ma non vogliamo mettere a rischio nessuno. Sono sicuro che tutto andrà bene, non ho dubbi».

I DIVERSI MODELLI DI MASCHERINE

 

Quando arriveranno gli altri pazienti?

«Mercoledì potremmo già salire a 12 ricoverati. Aprire un nuovo ospedale è molto complesso. Per questo partiremo per così dire piano».

 

È preoccupato?

mascherine anti virus in cina

«No, ma ci sono molte cose che devono coesistere: la logistica, la farmacia, i rapporti tra i reparti, come la radiologia. L' ospedale è stato realizzato molto bene, considerato che è stato fatto in dieci giorni. Il personale e gli operai hanno lavorato davvero come pazzi. Il sabato, la domenica, anche di notte».

coronavirus italia-1

 

L' emergenza delle rianimazioni è stata la più pesante in questo mese e mezzo.

Ora un po' di respiro.

«Il problema più importante è quello del personale. Non è facile moltiplicarlo».

 

conferenza stampa inaugurazione ospedale fiera milano 3

Anestesisti e rianimatori sono in prima linea. In alcuni casi sono rimasti anche vittime del virus.

«Chi lavorava in pronto soccorso, chi entrava in contatto con il paziente nelle prime fasi dell' emergenza. Ora abbiamo qualche protezione in più, e noi anestesisti conosciamo bene i rischi del virus. Le terapie intensive sono un ambiente molto controllato».

mascherine a hong kong

 

C' è stata molta polemica sull' obbligo delle mascherine per chi esce di casa, lei cosa ne pensa?

Italia coronavirus

«Troppe polemiche politiche in generale. Poi si capirà cosa ha funzionato e cosa no.

Io dico che le mascherine servono. Anche quelle per così dire artigianali, casalinghe...»

 

Davvero?

«Indossarle significa proteggere gli altri da un eventuale contagio. Non servono tanto a proteggere se stessi, ma a evitare di infettare altri. Anche una protezione blanda funziona. Ma è fondamentale restare a casa, la cosa più importante. Se la gente molla i freni torniamo nel guano».

Italia, seriate - coronavirusANTONIO PESENTI 1

 

Come è cambiata l' emergenza negli ultimi giorni?

«Non abbiamo ancora statistiche, la mia è un' impressione. Ma vedo aumentare un po' il numero dei 40-50enni. È come se in una prima fase il virus avesse selezionato prima i più fragili».

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...