L’ARMAGEDDON MATTARELLA-MUSK VISTO DA CAZZULLO: “È COME FAR SEDERE L’UNO DI FRONTE ALL’ALTRO NORBERTO BOBBIO E TOPO GIGIO. UNO NON È MAI APPARSO IN PUBBLICO SENZA GIACCA E CRAVATTA, L’ALTRO SI VESTE COME UNO SVALVOLATO. IL PRESIDENTE VIENE DALLA CIVILTÀ GIURIDICA MEDITERRANEA, IL MILIARDARIO DA MARTE. EPPURE VA PRESO SUL SERIO, PER MOLTI MOTIVI. HA UN RUOLO POLITICO CRESCENTE, ANCHE SE NON È DIFFICILE PREVEDERE CHE CON TRUMP FINIRÀ PER LITIGARE. MUSK È IL VERO NUOVO CAPO DELLA DESTRA GLOBALE. MA FOSSI UN LEADER DELLA DESTRA ITALIANA, NON SAREI COSÌ SICURO DI..."
Dalla rubrica delle lettere del “Corriere della Sera”
Caro Aldo, bene ha fatto il presidente Mattarella a rispondere forte e chiaro agli attacchi di Musk alle istituzioni del nostro Paese. Quando uno si comportava come Musk mio padre gli diceva solo, in dialetto veneto, «Tasi, stupido».
Franco Luxardo, Padova
È quanto mai incomprensibile e preoccupante l’assoluta mancanza di rispetto per l’Italia ampiamente e ripetutamente dimostrata da Elon Musk. In più non riesco a capire i nostri governanti che invece di prenderne pubblicamente le distanze, ancora mantengono rapporti colloquiali-amichevoli con questo signore.
Giuseppe Costarella
Risposta di Aldo Cazzullo
Cari lettori, un diverbio a distanza tra Sergio Mattarella ed Elon Musk è come far sedere l’uno di fronte all’altro Norberto Bobbio e Topo Gigio. Non sono soltanto persone diverse per generazione, cultura, linguaggio. Uno non è mai apparso in pubblico senza giacca e cravatta, l’altro si veste come uno svalvolato.
Il presidente viene dalla civiltà giuridica mediterranea, il miliardario da Marte. Eppure va preso sul serio, per molti motivi.
È l’uomo più ricco del mondo, e come zio Paperone si è chiesto che gusto ci sia a possedere undici ettari cubici di fantastiliardi e non farci un po’ di chiasso attorno. Ha un ruolo politico crescente, anche se non è difficile prevedere che con Trump finirà per litigare, perché il presidente degli Stati Uniti può farlo una persona sola alla volta.
Musk è il vero nuovo capo della destra globale. E intende dichiaratamente spendere il suo immenso patrimonio per cambiare il mondo e l’uomo stesso, inseguendo il sogno dei cyborg e dell’immortalità, ovviamente per sé e per i propri figli, cui dà il nome di algoritmi. Fossi un leader della destra italiana, non sarei così sicuro di aver fatto un grande affare a legarmi tanto strettamente a un tipo così.
Tanto più che Trump, legittimato certo da un fortissimo consenso popolare, sta mettendo su un governo di mattocchi — quella che spara al proprio cane, quello che vuole licenziare i generali, più il figlio che annuncia lo sfratto a Zelensky, si presume a favore di una marionetta di Putin —, da cui ci si può aspettare di tutto.
aldo cazzullo una giornata particolare 1sergio mattarella alla giornata mondiale del risparmio