amazon serie a juventus jeff bezos

AMAZON SI PRENDE PURE LA CHAMPIONS LEAGUE? - DOPO LA “PREMIER” IL COLOSSO DI JEFF BEZOS POTREBBE VINCERE ANCHE I DIRITTI TV DELLA FU COPPA DEI CAMPIONI: SAREBBE UNA MAZZATA PER SKY E UN MODO PER L'UOMO PIÙ RICCO DEL MONDO PER METTERE LO ZAMPONE IN ITALIA - DOPO LA SCELTA DEI FONDI, AMAZON POTREBBE PROVARE A FARE BRECCIA PURE SULLA SERIE A, CERCANDO DI PRENDERSI UN PACCHETTO AD HOC DI PARTITE…

Alessandro Da Rold per “la Verità”

 

diritti tv

Tra gli addetti ai lavori, la sensazione è che la probabile vittoria di Amazon per i diritti tv della Champions League 2021-2024 possa essere l'inizio della fine di Sky. Una breccia, la nascita di un nuovo mondo in materia di gestione delle trasmissioni delle partite di calcio. Gli italiani cambieranno il modo di vedere le sfide delle squadre di Serie A in televisione.

 

Dovranno abbonarsi ad Amazon, che con il suo servizio Prime ha già rivoluzionato il calcio in Premier League da due anni. Del resto, il colosso un tempo di Rupert Murdoch, ora di proprietà di Comcast, rischia di essere fatto fuori non solo dalla fascia più importante dei match del mercoledì di Champions - quella su cui Amazon ha lanciato un'offerta fra 80 e 100 milioni di euro - ma anche da quelle minori del martedì. Di più se ne saprà oggi, quando ci sarà un rilancio delle offerte a Nyon: i diritti televisivi Champions sono gestiti dagli svizzeri di Team per l'Uefa.

jeff bezos

 

In gara ci sono appunto Sky, Dazn e Mediaset. Ma dalle indiscrezioni appare evidente il momento complicato della catena di comando di Sky Sport Italia, dove da due anni è arrivato Marzio Perrelli come vicepresidente (molto vicino al presidente del Coni, Giovanni Malagò). Va ricordato che per il triennio 2018-2021 Sky aveva dato all'Uefa quasi 280 milioni di euro. Così mentre Amazon si avvicina sempre più al pallone italico, dall'altro lato Sky continua a soffrire, soprattutto nel nostro Paese.

marzio perrelli

 

Uno snodo chiave di questi intrecci è la scelta da parte della Lega di Serie A per la cessione dei diritti relativa al triennio 2021-2024. Sarà la cordata Advent-Cvc-Fsi ad accompagnare i nostri club con una quota del 10%. Si tratta di una decisione storica, perché per la prima volta i diritti televisivi saranno affidati a una media company dove ci sarà una governance condivisa con fondi di private equity.

 

DIRITTI TV SERIE A

In sostanza - per restare nella metafora calcistica - Sky rischia di uscire dal campo. Va anche ricordato che è di giugno la decisione del consiglio di Stato (vicenda legata alla piattaforma Mediaset Premium) sul divieto al broadcast inglese di esclusive sul canale Iptv, fino al 2022. In pratica Sky rischia di restare fuori da tutte le esclusive.

 

diritti tv champions

E proprio su questa sentenza ci sarà un'assemblea di Lega Calcio il prossimo 12 novembre. Non solo. Pesa notevolmente pure il mancato pagamento di 130 milioni di euro che Sky deve ancora al nostro campionato. Si tratta dell'ultima rata per i diritti del campionato 2019-2020, che Sky ha normalmente trasmesso nonostante l'emergenza sanitaria. Come ha più volte ricordato La Verità, infatti, da maggio nel tribunale di Milano giace il decreto ingiuntivo che i club avevano promosso contro il colosso televisivo.

PAOLO DAL PINO

 

Sono passati cinque mesi e, nonostante la sentenza del 7 luglio dove vengono riconosciuti i diritti sui 130 milioni, la situazione continua a rallentare. Tanto che c'è il rischio che nuovi intoppi potrebbero far slittare il pagamento a gennaio 2021. Anche per questo la Lega Calcio continua a monitorare la situazione. E secondo indiscrezioni delle ultime ore, il 20 dicembre il tribunale di Milano dovrebbe rendere esecutiva la richiesta di pagamento dell'ultima rata 2019-2020. Del resto nel contratto tra Lega e Sky veniva evidenziato che «il pagamento del corrispettivo non può essere sospeso o ritardato da pretese o eccezioni del licenziatario qualunque ne sia il titolo ed ancorché oggetto di contestazione in sede giudiziaria».

premier league

 

A Dazn e Img, infatti, era stato concesso di ritardare il pagamento, ma non si sono rifiutati mai di pagare. Di certo l'atteggiamento del gruppo Comcast è stato differente con il nostro campionato. Negli altri paesi, dall'Inghilterra alla Germania, sono stati proposti sconti sui diritti tv, ma anche perché sono stati rinnovati i contratti per gli anni successivi. Per Amazon si tratta con tutta probabilità di un primo passo entro i confini italiani. Dopo gli accordi con la Premier inglese e la Bundesliga, si era parlato già pochi mesi fa di un interesse del gruppo di Jeff Bezos per i diritti della Lega Serie A, triennio 2021-2024.

jeff bezos

 

Dopo la scelta del modello media company con Cvc partners, Amazon potrebbe puntare nella prossima asta a conquistare anche in questo caso le partite più importanti, con un pacchetto ad hoc. Proprio come fatto in Inghilterra. Del resto Amazon dal 2021 trasmetterà in Germania le migliori sfide di Champions League (erano di Sky). E questo dopo aver acquistato negli Usa i diritti tv per il tennis e la Nfl.

 

diritti tv serie a

È la nuova frontiera del calcio in televisione. Quando Bezos è sbarcato in Premier League ha stravolto i palinsesti televisivi, portando via (da Bbc e altre reti) i commentatori calcistici più rinomati. Uno di questi è Alan Shearer, ex bomber del Newcastle e della nazionale inglese. Ma potrebbe non essere finita qui. Mentre Sky si avvia a defilarsi, altri grandi gruppi potrebbero presto affacciarsi in Italia. Tra questi c'è anche Disney+, piattaforma su cui già girano gli eventi di Espn e Fox Sport. In sostanza nei prossimi mesi il calcio in tv sarà rivoluzionato e dovrà di sicuro tenere in considerazione la crisi economica che stanno affrontando le squadre, durante questa interminabile emergenza sanitaria.

premier league 2CALCIO DIRITTI TV

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO