
“SONO ORGOGLIOSO DELLA MIA FORZA MENTALE” - MATTEO BERRETTINI CENTRA I QUARTI SUL CEMENTO DI DOHA! IL TENNISTA ROMANO, REDUCE DAL SUCCESSO CONTRO DJOKOVIC, MARTELLA L’OLANDESE GRIEKSPOOR E LO SUPERA IN TRE SET 7-6, 6-7, 6-4 – ORA AFFRONTERA’ DRAPER MA SOPRATTUTTO RITROVA LA TOP 30 - “HO LAVORATO DURO PER ESSERE QUI: HO VISSUTO BRUTTI MOMENTI, MA LA SENSAZIONE DI ESSERE COMPETITIVO NON È MAI ANDATA VIA” – NARDI FUORI CON ALCARAZ – A DUBAI SI FERMA LA PAOLINI, COMPLICE UN PROBLEMA ALLA CAVIGLIA
Da repubblica.it - Estratti
Matteo Berrettini ai quarti all’Atp 500 di Doha. Sul cemento del Qatar il romano, reduce dal successo contro Djokovic, ha battuto l’olandese Tallon Griekspoor con il punteggio di 7-6(4) 6-7(6) 6-4, Bella prova di Luca Nardi, che ha tenuto testa a Carlos Alcaraz: lo spagnolo si è imposto con il punteggio di 6-1 4-6 6-3. Al Wta 1000 di Dubai si ferma negli ottavi, complice un problema alla caviglia destra, la corsa della campionessa uscente Jasmine Paolini.
BERRETTINI
Berrettini è stato inattaccabile al servizio: 23 ace, 75% di prime in campo con una resa dell'89% e 67% di punti con la seconda. Matteo tornerà in campo giovedì pomeriggio non prima delle 16.40 (ultimo incontro di giornata) contro Jack Draper.
"Sapevo che rispetto a ieri sarebbe stata una partita completamente diversa - le parole a fine gara del tennista romano - So che quando giochi bene il giorno prima non è certo che accada anche il giorno dopo. È parte del tennis. Ho combattuto tanto. Un paio di brutti errori nel secondo parziale mi sono costati il set, ma sono orgoglioso della mia forza mentale. Io voglio vincere il maggior numero di partite possibili e divertirmi, godermi il momento. Ho lavorato duro per essere qui: ho vissuto brutti momenti, ma dentro di me sapevo che potevo tornare al mio livello"
"La sensazione di essere competitivo non è mai andata via. Ho vissuto degli ultimi momenti, ma dentro di me sapevo che il mio livello poteva tornare. C'è solo bisogno di giocare, competere, perdere e sentire un po' di rabbia. Sento assolutamente di appartenere a questo livello". “Sono però orgoglioso della mia forza mentale. Sono contento, non è stato facile digerire quel tie-break". "Volevo vincere per la prima volta contro Djokovic, ma in realtà voglio anche vincere il maggior numero di partite possibili e godermi il momento -dice dopo il match contro Griekspoor-. È questo che continuo a ripetere a me stesso, e che meritavo questo momento. Lo dico spesso, ma la verità è che ogni tanto magari mi dimentico di quanto ho lavorato per tornare a questi livelli".