“LA MORTE DI ASTORI? NON MI HA TURBATO, MUOIONO ANCHE TANTI BAMBINI...” – L’EX JUVE DANI ALVES GELIDO: “PRIMA O POI TUTTI CE NE ANDIAMO” – STRISCIONE CHOC A BARI: "PERCHE’ ASTORI E NON MASIELLO?" (IL MESSAGGIO E’ RIVOLTO ALL’EX DIFENSORE BIANCOROSSO, ORA ALL’ATALANTA, COINVOLTO NELLA VICENDA CALCIOSCOMMESSE)
Non ne siamo turbati più di tanto perché non lo conoscevamo tanto». Dani Alves è tanto campione in campo quanto fin troppo gelido e cinico fuori. L'esterno brasiliano ha commentato con indifferenza la tragica morte di Davide Astori, un calciatore che lo stesso Alves ha incrociato sui campi di gioco di Serie A quando giocava nella Juventus. «Sono addolorato per la sua famiglia. Penso che Davide abbia fatto quel che doveva in questo mondo caotico e che ormai sia in un mondo migliore.
Nel mondo però ogni giorno muoiono di fame migliaia di bambini che non ricevono altrettanta attenzione. E sono invece altrettanto importanti. Tutti dobbiamo morire prima o poi perché siamo di passaggio. Magari siamo tristi, ma non di certo come i suoi familiari», ha concluso il giocatore durante la conferenza stampa che precede la sfida di Champions fra Psg e Real Madrid.
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2. BARI, STRISCIONE CHOC
Terribile striscione esposto a Bari dopo la morte di Davide Astori. Nel capoluogo pugliese alcuni sconosciuti hanno appeso uno striscione sul cavalcavia poco dopo l'uscita 11 di Poggiofranco. Una scritta vergognosa e macabra:
«Perché Astori e non Masiello?». Il messaggio vede purtroppo protagonista l'ex difensore del Bari, oggi all'Atalanta, è rimasto tutta la notte appeso e visibile a chi transitava da quelle parti. Andrea Masiello è legato alla storia del Bari per la vicenda del calcio scommesse. Il difensore fu protagonista dell'autogol nel derby pugliese contro il Lecce.