roma garcia sabatini ancelotti

ROMA GRIGIA, FUTURO NERO PER GARCIA (E SABATINI) - DOPO LA DISFATTA IN BIELORUSSIA, IL TECNICO SEMPRE PIU’ IN BILICO: ANCELOTTI E MONTELLA LE ALTERNATIVE - NEL MIRINO DEI TIFOSI ANCHE IL DS SABATINI: “VINCIAMO I CAMPIONATI DELLE PLUSVALENZE”

1. UNA ROMA FOLLE ROVINA TUTTO

bate roma garciabate roma garcia

Gianluca Piacentini per il “Corriere della Sera - Roma”


Alla vigilia aveva chiesto ai giocatori una vittoria per festeggiare la sua centesima panchina giallorossa. Non è andata come sperava, Rudi Garcia. Il tecnico francese non solo non ha ricevuto il regalo che si aspettava, ma ha vissuto una di quelle serate da incubo in cui la Roma sembra specializzata. E se le dimensioni della disfatta non sono quelle del match col Bayern Monaco (1-7 nella passata stagione), il danno «morale» di una sconfitta come quella di ieri sera col Bate Borisov (2-3), è forse superiore. 
 

«Vogliamo vincere per il prestigio e non solo per i soldi per un eventuale passaggio agli ottavi di finale», aveva dichiarato prima della gara Walter Sabatini. Il primo non è di certo arrivato, i secondi quasi sicuramente non arriveranno perché le possibilità di passaggio del turno dopo il risultato di ieri sera sono quasi azzerate. 
 

bate roma 6bate roma 6

Sul banco degli imputati è finito anche il direttore sportivo, insieme naturalmente a Rudi Garcia: al primo i tifosi, scatenati sui social network, hanno imputato tutti gli errori nella costruzione di una rosa corta (pochi centrali difensivi e troppi esterni offensivi, il centravanti nel finale era Soleri, bomber della Primavera) in più di un reparto: «Vinciamo i campionati delle plusvalenze, siete la nostra eterna sconfitta», uno dei commenti che meglio racchiude lo stato d’animo della piazza.

 

bate roma 5bate roma 5

La testa di Garcia, invece, i tifosi hanno cominciato a chiederla già dal secondo gol del Bate Borisov: da quel momento in poi è stato un susseguirsi di appelli: al presidente Pallotta di cambiarlo immediatamente (Montella e Ancelotti i nomi più gettonati), a lui di togliere da solo il disturbo. 
 

Tra i capi d’accusa più specifici: 1) una formazione iniziale sconclusionata, con un tridente senza capo né coda, diventato logico solo dopo l’avanzamento di Florenzi e l’ingresso di Torosidis. «Eravamo squilibrati - Nainggolan a fine gara - dobbiamo vedere cosa abbiamo fatto male. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. È colpa nostra»; 2) L’equivoco Iago Falque, prima non convocato e poi aggiunto alla lista e mandato in campo, con buoni risultati, solo quando la gara era compromessa; 3) l’utilizzo nel primo tempo di quattro attaccanti, mossa che a molti ha ricordato il peggior Carlos Bianchi. 
La mossa della disperazione. E la disperazione era il sentimento più diffuso ieri sera, aumentata e non alleviata dalla (quasi) rimonta finale, spentasi sulla traversa colpita da Florenzi dopo il 3-2 di Torosidis. 
 

garcia 1garcia 1

 

 

CHAMPIONS STREGATA PER LA ROMA E PER GARCIA - GIALLOROSSI ULTIMI NEL GIRONE, PER MONSIEUR RUDI SOLO 6 PUNTI IN 8 GARE - IN ARRIVO ANCELOTTI?

Francesco Persili per “Dagospia”

 

Roma grigia in Bielorussia, futuro nerissimo per Garcia. Il passo falso contro il Bate, sulla carta la squadra cenerentola del girone, complica il cammino europeo dei giallorossi relegati all’ultimo posto del girone e costretti a fare punti a Leverkusen per non salutare in anticipo anche quest’anno la Champions. Una coppa stregata per Garcia che con la Roma è riuscito a racimolare appena sei punti in otto partite (col Lille erano stati 9 in 12 gare).

garcia bate roma bategarcia bate roma bate

 

Il tecnico francese non è mai riuscito a superare le colonne d’Ercole della fase a gironi: nelle due edizioni giocate col Lille ha chiuso all’ultimo posto mentre sulla panchina della Roma ha consegnato agli archivi del club giallorosso già due figuracce epocali: l’1-7 col Bayern e la disfatta contro il Bate, che in Europa si ringalluzzisce solo quando incontra squadre allenate dal tecnico francese.

 

La “mancanza di equilibrio” palesata nel primo tempo-horror (chiuso sotto di 3 gol di cui 2 presi da un terzino sinistro), la fase difensiva da incubo (la Roma becca due gol di media a partita) e la gestione della rosa (Iago Falque, tra i migliori, inizialmente non era stato convocato) sono i capi di accusa principali che pendono sul capo di monsieur Rudi.

 

sabatinisabatini

«Abbiamo iniziato male, eravamo troppo indietro», spiega Nainggolan nell’intervista post gara a Mediaset. «Una gara preparata mentalmente malissimo da noi», rincara Florenzi. I continui cambi di ruolo a Vainqueur (poi sostituito nel primo tempo), una squadra poco compatta, la mancata attenzione ai dettagli testimoniata dall’immagine in cui Digne perde tempo per togliere la fede, sono tracce evidenti di una Roma in confusione.

 

Garcia si prende metà della colpa, l’altra la scarica sui calciatori: «Pensavamo di vincere senza sforzi». Se poi il tecnico francese è costretto per l’assalto finale a buttare dentro l’imberbe bomber della Primavera Soleri le responsabilità si estendono anche a chi (Sabatini) gli ha consegnato una rosa corta e incompleta per la Champions.

 

ancelottiancelotti

Una coppa stregata per la Roma di Pallotta, che non è riuscita ancora a superare la fase a gironi. Le speranze di qualificazione sono ormai appese alla partita di Leverkusen. A cambiare la storia dei giallorossi nella coppa regina non è detto che sia monsieur Rudi. Nella capitale è ripartito il tam tam su Carlo Ancelotti. Uno che con la Champions - a differenza di Garcia - è sempre andato a nozze.  

Ultimi Dagoreport

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!