SCIOCCHEZZAIO PALLONARO – ER MORSO DER VIPERETTA: “VOLEVO DIRE ALLA D’AMICO CHE CIÒ L’ANELLO AL DITO, CIÒ IL MOSQUITO E LA VORREI PORTARE A OSTIA LIDO” – MAZZOCCHI: “ABBIAMO L’HASHTAG IN FIAMME”
Antonio Dipollina per “la Repubblica”
Scovata da tipi attenti nonché da diretti interessati, ieri sera è girata molto sui social una breve scena dal film “Tre uomini e una gamba”, di Aldo, Giovanni, Giacomo e Massimo Venier, anno 1997. Breve dialogo a due. Giovanni: “Tu non hai mai rischiato nella vita?” Aldo: “Una volta sola. Una volta ho messo 2 fisso a Inter-Cagliari”.
- Il presidente della Samp Ferrero, detto Er Viperetta, dovrebbe capire che se fa il brillante (diciamo) quando tutti si aspettano solo quello l’effetto è minore. Ma comunque tornato alle telecamere di Sky dopo quella volta che fece battute su Ilaria D’Amico ha chiuso così: “Volevo dire alla D’Amico che ciò l’anello al dito, ciò il Mosquito e la vorrei portare a Ostia Lido”.
- Il famoso spezzatino stavolta toglie dalla scena domenicale un’altra star assoluta del momento, ovvero Lotito. La Lazio gioca stasera. Nel dubbio Varriale ci ha provato: “Chissà se Lotito vorrà approfittare del nostro Processo stasera per scusarsi con Marotta”.
- Marco Cattaneo: “E’ il suo primo derby a Genova. Secondo lei che differenza c’è con il derby di Roma, la sua città?” Massimo Ferrero: “Quello è più grande perché Roma cià più abitanti” (Sky Sport).
-“Penso che il Presidente sarà contento, perché abbiamo giocato un calcio offensivo”. (Pippo Inzaghi ha l’aria di dire, forse, che se quello vuole il calcio offensivo lui non ha nessun problema, ma che poi non vengano tutti a rompere le scatole a lui. Sky Sport).
-Ogni sera di ogni giorno dell’anno Dino Zoff dovrebbe comparire in televisione, come successo ieri da Fazio, per consolare e ridare un minimo di fiducia e consapevolezza al paese tutto. Compreso il sopraffino intenditore di calcio, quello di Inzaghi, che lo cacciò dalla Nazionale.
-Christian Panucci è stato di recente al Bernabeu per commentare una gara per FoxSports. Il tassista lo porta allo stadio e lungo il percorso racconta in modo generico che lui è un tifosissimo dei Blancos ma soprattutto ricorda a memoria tutti gli stranieri che vi hanno giocato e soprattutto gli italiani etc etc. Solo al momento di pagare, il tassista impietosito scoppia a ridere in faccia a un già affranto Panucci, e finisce in abbracci e selfie.
- “Abbiamo intitolato ‘Harakiri nerazzurro’ perché tutto nasce dall’espulsione di Nagatomo” (Enrico Varriale, nel dubbio, spiega le battute al frastornato Mazzarri post-Cagliari). “Mangiare prima della gara? Maradona, la domenica mattina, beh, quelle volte che si presentava, mangiava la tartare, proprio la carne cruda, e con l’uovo sopra” (Massimo Mauro, Sky) “Non bisogna mai piangersi sul latte versato” (Antonio Conte, Raisport). “Abbiamo l’hashtag in fiamme” (Marco Mazzocchi, 90° Minuto).