FRANCO & DANE - ECCO JAMES FRANCO IN INEDITA VESTE DI GIORNALISTA A COLLOQUIO CON DANE DE HAAN PROTAGONISTA DI QUELLO CHE SI ANNUNCIA IL FILM D'ARTE STRACULT DELLA PROSSIMA STAGIONE: "LIFE" DIRETTO DA ANTON CORBIJN E DEDICATO A JAMES DEAN

Alessandra Mammì per Dagospia

Gli mancava solo il distintivo di giornalista a James Franco. Creativo prolifico che per il resto non si è fatto mancar niente ( attore, regista, artista, pittore, scrittore, sceneggiatore......)

Ma eccolo qui: cimentarsi nell'intervista all'attor giovane più "cool" del momento Dane DeHaan, protagonista di un film sull'attore più "cool" di sempre James Dean, girato da uno dei fotografi più "cool" della nostra epoca Anton Corbijn ( per dirne una: sua l'immagine The Joshua Tree degli U2), nella "cool" rivista "Interview" fondata dal molto "cool "Andy Warhol .

"Cool",esclama con molti punti esclamativi il Franco cronista. Dopo domande complesse tipo: " Ehi Dan che ci fai a Toronto?" . A cui segue la risposta di Dan che racconta come insieme a Robert Pattinson è finito sul set di "Life".

Film di un fotografo/artista sulla storia di Dennis Stock, collega in crisi di identità (Pattison) che riscopre se stesso dopo due settimane a stretto contatto con una star tormentata. Siamo nel 1955 poco prima della "Valle dell'Eden", poco dopo "Gioventù bruciata".

E a un passo dalla morte precoce di James Dean Muore giovane chi è caro agli dei. Al box office. E al pubblico di questa società della spettacolo.

Corbijn lo sa, ci ha già ci ha regalato nel 2007 "Control" magnifico film- ritratto in bianco e nero su Ian Curtis, leader dei Joy Division. Con la stessa capacità di sintesi e poesia che ha accompagnato i ritratti dei più grandi musicisti della nostra vita ( dai Rem a Nick Cave) Corbijn ha affrontato il cinema: approccio da artista, costruzione delle immagini, ossessione nel dettaglio, precisione fiamminga che arriva dalla madrepatria Olanda, rock e punk culture che arrivano dalla fuga a Londra in giovane età.

Son cose che lasciano il segno. Come la prima foto scattata a Londra proprio ai Joy Division, tutti di spalle tranne Ian Cusrtis che si volta verso il giovane Anton.

Dennis Stock invece fu fotografo della Magnum che scattò immagini iconiche di James Dean in versione country e metropolitana. Tra le pecore e i pascoli del Mid West o incappottato,intirizzito che cammina per le strade di New York con sigaretta pendula al lato della bocca.

Purtroppo nell'intervista non si parla di Corbijn né di Stock, ma del mestiere dell'attore, dei nerd,dei party di Hollywood, di tutte le cose "cool" possibili e dell'infanzia della giovanissima emergente super star DeHaan.

Che naturalmente ricorda James Dean ( ma anche un po' Di Caprio da giovane che a sua volta ricordava Dean). Qui James Franco fa il fratello più grande mentre deHaan il giovane che vuole imparare tutto da lui. Si respira un'aria friendly, tipo maestro/ allievo con pacca sulla spalla

"Ehi cool man", chiude il maestro "è stato bello parlare con te. Ti ho fatto un ritratto. L'ho dipinto nel mio stile goofy" "Non vedo l'ora di vederlo" dice l'allievo. Non si affretti "cool man".

Noi purtroppo lo abbiamo visto. Su "Interview" . Ed eccolo.

 

dane deHaanposter del film james dean fotografato da Dennis StockDane DeHaanDane DeHaanIl ritratto di DeHaan dipinto da james Franco

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