
VENDILO, PAZZA INTER, VENDILO! IL DURISSIMO COMUNICATO DEGLI ULTRA’ NERAZZURRI DELLA CURVA NORD CONTRO ICARDI: "PER NOI DEVE ANDAR VIA. NON HA IL CARATTERE NECESSARIO PER AVERE LA FASCIA, NÉ PER AVERE UN FUTURO COME FIGURA DI RIFERIMENTO DELLO SPOGLIATOIO”- SPALLETTI LO CONVOCA PER LA PARTITA COL GENOA: “DOMANI SARA’ TITOLARE. PER NOI VALE PIU’ DI MESSI” – E SUI SOCIAL MAURITO SI RIMETTE LA MAGLIA
Da gazzetta.it
La Curva Nord si schiera contro Icardi. Proprio nel giorno in cui l’attaccante torna a far parte del gruppo in partenza per Genova, ecco che arriva un’altra bomba a riaccendere il caso: la parte più calda della tifoseria nerazzurra ha diramato un comunicato durissimo sull'ex capitano dell'Inter. Non è il primo scontro tra Icardi e la Curva, che già avevano contestato l’attaccante in passato.
LE TAPPE DEL RAPPORTO CON IL TIFO — L'attrito tra i tifosi interisti e il bomber argentino nasce dalla pubblicazione dell'autobiografia dell'ex capitano uscita nel 2016. Nel libro Icardi aveva attaccato la Curva che, in risposta, gli aveva chiesto di togliere quelle pagine. L'argentino scriveva: "Sono pronto ad affrontarli uno a uno, se c'è bisogno porterò i miei amici argentini...".
Parole che scatenarono l'immediata reazione: qualche giorno dopo sotto casa sua era apparso uno striscione: "Noi siamo qui, dove sono i tuoi amici?". Lo scontro a distanza tra il numero 9 e gli ultrà era poi proseguito a maggio dello scorso campionato quando Maurito era stato bersagliato dalle critiche dopo alcuni errori commessi durante Inter-Sassuolo. "Se restare significa fare il bene della squadra - tuonò Icardi -, allora lo farò, altrimenti andrò via". Anche in quella circostanza arrivarono le scuse dell'attaccante. Infine, l'ultima tappa della vicenda a febbraio, quando dopo l'esplosione del caos la Curva aveva distribuito un volantino prima di Inter-Sampdoria. Il messaggio era chiaro: "Via i mercenari dall'Inter".
IL COMUNICATO — Oggi un nuovo scontro, con le parole dure del tifo organizzato interista, nel comunicato dall'eloquente titolo "Icardi vattene!": "Dopo un confronto interno tutti i gruppi della Curva Nord hanno deciso all’unanimità che il comportamento del numero 9 nerazzurro non deve più esser tollerato". Il tifo interista non ha gradito il comportamento del giocatore: "La Nord ritiene che Icardi abbia dato prova di non possedere il carattere necessario non solo per ottenere una fascia di capitano ma neppure per poter costruire sulla sua figura un futuro per ottenere uno spogliatoio unito".
L'attacco è frontale, la curva Nord vuole che Icardi sia venduto: "Con questo comunicato invitiamo la società Inter a prendere al più presto i necessari provvedimenti per allontanarlo da un gruppo che non pare minimamente intenzionato a condividere con lui il percorso immediato e futuro della squadra anche a rischio di compromettere il finale di stagione. (...). Per noi il valore squadra deve venire prima dei personalismi e dei protagonismi mediatici pertanto la posizione della Nord è che Icardi non fa più parte dell’Inter e d’ora in poi verrà trattato di conseguenza...”
SPALLETTI
Valerio Clari per gazzetta.it
Per la lista dei convocati, bisognerà aspettare il primo pomeriggio, dopo l’allenamento, quando la squadra salirà sul bus che la porterà alla stazione Garibaldi (da lì in treno per Genova). Ma Luciano Spalletti toglie ogni dubbio e smonta l’attesa: Mauro Icardi sul quel treno ci sarà. E sarà anche in campo, titolare, contro il Genoa: "Icardi è convocato. E domani è titolare. Ha avuto la reazione giusta, che è quella mentale. Conta poco il muscolo. Si è allenato domenica da solo, ieri è venuto a prendere le randellate, a sudare con tutti. Ora lui crede nella maniera giusta, sa che non tutto dipende da lui. In ogni momento, in ogni istante bisogna stare dalla parte dell’Inter. E lui adesso lo è".
MESSI E RONALDO — Spalletti poi ritorna sulle frasi della polemica di domenica sera: "Quello svolto da Marotta è stato un lavoro determinante, chi ha voluto mettere le mie parole in contrapposizione ha dato una lettura distorta. Si è arrivati così a un confronto reale e non virtuale, che ha messo in condizione Icardi di poter essere d’aiuto alla squadra.
Certo, se la mediazione è stata chiesta per mettere delle condizioni diventa tutto più complicato, perché ad ascoltare c’è una squadra, una tifoseria e per ultimo un allenatore. E tutte queste componenti hanno un cuore e delle orecchie, e quindi un valore". E sul "paragone" con Messi e Ronaldo: "Una maglia da sola, come quella che avete messo sulla prima pagina della Gazzetta, non vale niente, ma dentro il contesto di una squadra vale più di Messi e Ronaldo messi insieme, soprattutto per noi. Per 1500 volte si è detto che è un giocatore fantastico e fondamentale, ma con la goccia di sudore sulla tempia".
IMPATTO — Il caso quindi è chiuso, Spalletti assicura che la squadra è pronta a riaccoglierlo e che i tifosi saranno riconquistati. Icardi partirà titolare e non ha un tempo massimo di impiego: "Ha pagato quello che deve pagare. La sintesi è che c’è bisogno del sudore e di scarpe bullonate. In questi ultimi allenamenti che ha fatto lui è già sulla strada buona. Icardi dentro la nostra squadra non solo può aiutare, ma può trascinarla. Ma se ci sta dentro. Però se sta a dieci km di distanza si fa fatica, se è avanti un metro noi possiamo seguirlo. Per valutare quanto tempo può giocare si vedrà: gioca e poi si vede quando toglierlo, se serve toglierlo".
PUNTO FERMO — Adesso è tempo di voltare pagina e magari fare qualche bilancio: "E’ sicuramente una storia da cui usciamo tutti sconfitti o nessuno vincitore. Ma abbiamo messo un punto fermo da dove ripartire. E noi ripartiamo dalla classifica, dal terzo posto, e da tutto il nostro potenziale che ci permetterà di lottare fino in fondo per il nostro obiettivo. Io ho da imparare da tutti e da tutto. So che ogni giorno si può imparare. Una volta che ci si esprime non si può tornare indietro, ma si valuta quello che succede dopo. E dopo sono successe cose importanti. La squadra ora è unita. È una squadra forte".