berlusconi e li yonghong

GROSSO GUAIO A "CHINA-MILAN" - RITARDI SUI PAGAMENTI: LA CHIUSURA DELLA TRATTATIVA PER LA CESSIONE DEL CLUB AI CINESI FORSE SLITTA DI UN MESE - A POCHI GIORNI DALL'ASSEMBLEA DI VENERDÌ, IL CONSORZIO CINESE HA CHIESTO UNA PROROGA DI 30 GIORNI IN CAMBIO DI UNA TERZA CAPARRA DA 100 MILIONI DA VERSARE LA PROSSIMA SETTIMANA - CAPPELLI E PATUANO NEL CDA

BERLUSCONI E LI YONGHONGBERLUSCONI E LI YONGHONG

Da gazzetta.it

 

Subentra qualche problematica sulla strada che dovrebbe portare venerdì al closing della trattativa per la cessione del Milan al consorzio cinese Sino-Europe Sports. Secondo quanto risulta, nelle ultime ore, infatti, sono emersi problemi per il pagamento a Fininvest della somma di 420 milioni di euro da parte dei finanziatori (320 milioni per completare l'eventuale acquisto del 99,93% di quote del Milan posseduto da Fininvest più ulteriori 100 milioni a copertura della gestione corrente del club).

 

Nei mesi scorsi, i cinesi hanno versato già 200 milioni di caparra alla holding dei Berlusconi. Si profila il rischio concreto che il closing possa nuovamente slittare.

 

BERLUSCONI CINABERLUSCONI CINA

CORSA CONTRO IL TEMPO — In questa giornata, gli advisor e le due parti sono state a colloquio per valutare il reale stato della situazione e per cercare di capire se sarà possibile rispettare la data del 3 marzo, per quando è convocata in seconda convocazione l'assemblea dei soci del Milan, o se sarà necessario uno slittamento. In ogni caso, al momento è confermata per venerdì mattina l'assemblea dei soci, come annunciato ufficialmente dal club.

 

"AC Milan informa che, in considerazione di quanto comunicato alla società dall'azionista di maggioranza Fininvest S.p.A. - si legge nella nota della società - l'assemblea dei soci avrà luogo in seconda convocazione il 3 marzo 2017 alle ore 09.30 presso Casa Milan".

 

LE IPOTESI SUL TAVOLO — Da questa giornata di lavoro e di colpi di scena, emergono due possibili soluzioni. La prima è la proposta presentata a Fininvest dai cinesi: il consorzio SES ha chiesto un'ulteriore proroga di un mese per arrivare al closing in cambio del versamento di una nuova caparra di altri 100 milioni (e sarebbe la terza) la prossima settimana.

 

Sul tavolo della trattativa resta anche la possibilità che la data del closing non slitti e che quindi si resti al 3 marzo, con i cinesi che pagherebbero gran parte della somma precedentemente pattuita lasciando fuori dal bonifico una sessantina di milioni da versare in un secondo momento.

HAN LI - BERLUSCONI - Yonghong LiHAN LI - BERLUSCONI - Yonghong Li

 

IL CDA — Intanto, si delineano sempre più chiaramente i contorni della composizione della nuova società rossonera nel caso in cui il closing dovesse verificarsi. Silvio Berlusconi, infatti, è sempre più orientato a rispondere affermativamente alla proposta dei cinesi di rimanere nell'organigramma del club rossonero, in qualità di presidente onorario. Troppo forte, per lui, il legame con la sua creatura per potersi separare del tutto. Con l'ex Cavaliere, nel C.d.A dovrebbero sedere Yonghong Li (in qualità di vicepresidente vicario), Marco Fassone (che sostituirà Adriano Galliani nel ruolo di amministratore delegato), Han Li, Roberto Cappelli e Marco Patuano.

 

Il primo dei due italiani è un nome già noto nel mondo del calcio, perché, da uomo di fiducia dei vertici di Unicredit, ha seguito la cessione della Roma agli americani e proprio del club giallorosso è stato componente del C.d.A e presidente ad interim. Anche nel caso del Milan, Cappelli ha seguito tutta la trattativa per conto della cordata cinese. Patuano, al contrario, è un neofita nel mondo del calcio, se si esclude il fatto che è un grande tifoso rossonero. Manager di alto profilo, con una carriera costruita in Telecom come a.d., attualmente ricopre il ruolo di amministratore delegato di Edizione Holding, la società che controlla le partecipazioni della famiglia Benetton.

ROBERTO CAPPELLIROBERTO CAPPELLI

 

GLI INVESTITORI — Sempre top-secret, invece, fino a questo momento, sono rimasti i nomi delle società che comporranno il fondo Sino-Europe Sports per raggiungere la somma di 620 milioni (200 già versati in varie rate) concordata tra Silvio Berlusconi, Yonghong Li e Han Lì il 5 agosto dello scorso anno, all'atto della firma del contratto preliminare.

 

MARCO PATUANOMARCO PATUANO

Secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, la lista degli investitori, consegnata a Fininvest qualche settimana fa, dovrebbe essere composta da Yonghong Li, Haixia (fondo a partecipazione statale), China Construction Bank, un asset manager di Hong Kong, China Merchants Bank e Huarong (altra società finanziaria pubblica cinese, dal valore di mercato di 14,3 miliardi di dollari). Queste ultime due, però, al momento smentiscono il proprio coinvolgimento nella cordata.

 

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