koulibaly

“HO PERSO IL CONTROLLO”, KOULIBALY SI SCUSA CON I COMPAGNI PER L’ESPULSIONE DOPO L’APPLAUSO ALL’ARBITRO: “MI DISPIACE. NON DOVEVO LASCIARVI DA SOLI” – BERSAGLIATO DAI BUU RAZZISTI, ERA ANDATO DA MAZZOLENI PER CHIEDERE LA SOSPENSIONE DELLA GARA. NESSUNA GIUSTIFICAZIONE PER IL ROSSO…

Monica Scozzafava per il Corriere della Sera

koulibaly

 

La notte di San Siro gli ha consegnato un protagonismo molto amaro, ha tolto il sorriso al gigante d' ebano, dal carattere docile e l' animo buono. Intaccando quella serenità che non aveva perso neanche dopo la più amara delle sconfitte. Sì, anche nel post Liverpool, Koulibaly con i suoi compagni (li chiama tutti «fratelli») aveva sdrammatizzato. Il calciatore aveva scelto di essere uomo: «Andiamo avanti, forza». Ma mercoledì sera l' insofferenza agli ululati razzisti gli ha offuscato ogni barlume di lucidità. Gli ha tolto la ragione, gli ha mosso le mani.

 

Lo ha indotto ad applaudire l' arbitro. E nell' istante in cui lo ha fatto, si era già reso conto che la luna di San Siro diventava rossa. Di rabbia e di regolamento. «Ho perso il controllo», ha detto subito dopo a chi lo accompagnava sotto la doccia.

Da dieci giornate giocava in diffida, e per chi come lui deve metterci anche il fisico oltre la tecnica per fermare gli avversari, non è scontato eludere il cartellino. Ma contro i buu proprio non ce l' ha fatta.

koulibaly ancelotti

 

Perché anche stavolta era andato da Mazzoleni, così come fece due anni fa con l' arbitro Irrati durante Lazio-Napoli, per chiedere la sospensione della gara. «Mi dispiace - ha detto a fine partita all' allenatore e ai compagni - Non dovevo lasciarvi da soli».

 

Lo stato d' animo del ragazzone di colore alto quasi due metri che non si piega alle discriminazioni, ma ha l' onestà per capire che è mancato il controllo. Figlio di genitori senegalesi, è nato in Francia e ha scelto di legarsi ai colori della terra d' Africa. «Sono orgoglioso del colore della mia pelle, di essere francese, di essere senegalese, napoletano: uomo». Il post sui social è stato il modo per comunicare, ancora una volta, al mondo intero che «le diversità arricchiscono». Ed è un concetto che il difensore del Napoli ripete ai bambini che lo fermano per gli autografi, agli immigrati che incrocia ai semafori. Senza alibi, però. Nessuna giustificazione per la sconfitta sul campo e anche per il parapiglia finale.

 

koulibaly

Tra i primi a prendere le sue difese Cristiano Ronaldo su Twitter: «Nel mondo e nel calcio ci vorrebbero sempre educazione e rispetto. No al razzismo e a qualunque offesa discriminatoria», post a cui il difensore ha risposto con «Grazie Cristiano, le tue parole sono giustissime».

Nel cuore del gigante è tornata la speranza, lui che vive nel segno di Nelson Mandela e Malcom X («perché le loro sono state sempre parole di amore e integrazione») è tornato al campo ieri mattina con la voglia di dimenticare. E ha chiesto ancora scusa. Ancelotti ha sorriso, poi con calma a tutti: dobbiamo ancora crescere. La sconfitta è un' altra storia.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…