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"IL LIVERPOOL GIOCA UN CALCIO SUICIDA" - I MEDIA INGLESI ASFALTANO KLOPP PER LA SCONFITTA CONTRO IL NAPOLI - JAMIE CARRAGHER, EX DIFENSORE DEI "REDS": "LA DIFESA È IMBARAZZANTE" - "THE INDIPENDENT": "LA PARTITA PEGGIORE E LA PIÙ PREOCCUPANTE DEL LIVERPOOL SOTTO KLOPP. IL NAPOLI AVREBBE POTUTO SEGNARE SETTE GOL. KVARATSKHELIA HA FATTO CAPIRE PERCHÉ È STATO SOPRANNOMINATO “KVARADONA”…"

1. CARRAGHER: "IL LIVERPOOL GIOCA UN CALCIO SUICIDA"

Da www.ilnapolista.it

 

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Un “calcio suicida”. E un mercato tutto sbagliato. Il Liverpool asfaltato dal Napoli affronta in patria il fuoco di fila delle critiche. Aspro il giudizio di Jamie Carragher: “Il problema non è la partita. Dimentichiamo questa partita”, ha detto alla CBS dopo il match. “Per me la grande preoccupazione è che potrebbe essere una cosa che andrà avanti per tutta la stagione. È la fine di un ciclo? “È un enorme calo fisico dovuto a quello che è successo negli ultimi cinque o sei anni, per il modo in cui hanno giocato, per quanto sono stati intensi. E questa squadra può continuare a farlo?”.

 

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Parlando della difesa del Liverpool, Carragher la definisce “imbarazzante”: “Lo è davvero. E questo è il grosso problema del Liverpool in questo momento. Hanno costruito il loro successo sull’intensità, il che significa che gli avversari non possono alzare la testa per giocare la palla. Con la squadra sempre affiatata. Sempre molto compatta. A volte c’è un rischio, ma si ottiene un’energia, e quell’energia ora non c’è”.

 

“Se continuano a giocare così avranno un grosso problema in Premier League in questa stagione e anche per la qualificazione in Champions League, perché quello è un calcio suicida”.

 

2. THE INDIPENDENT: IL NAPOLI AVREBBE POTUTO SEGNARE SETTE GOL AL LIVERPOOL

Da www.ilnapolista.it

 

JURGEN KLOPP

Il Napoli avrebbe potuto segnare sette gol al Liverpool, lo scrive L’Independent. Se il match col Barcellona si classifica come la partita europea più bella e famosa del Liverpool sotto Jurgen Klopp, questa è stata sicuramente la peggiore e la più preoccupante. Così scrive The Indipendent dopo la gara di Champions tra Napoli e Liverpool. L’analisi

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C’è stato l’inizio lento, ormai caratteristico del Liverpool. Una serie di errori, con una difesa caotica palesemente carente mentre l’assenza di un centrocampo funzionante ha aggravato i loro problemi. Errori individuali e una mancanza di coesione tra il collettivo. I “mostri della mentalità”, come li chiama Klopp, sembrano privi di spirito. Solo Luis Diaz si salva.

 

Demeriti del Liverpool, ma anche grandi meriti del Napoli Quattro gol avrebbero potuto essere sette. Non per il numero di possibilità quanto per la nitidezza delle loro azioni.

 

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Il labirinto di dribbling di Khvicha Kvaratskhelia ha fatto capire perché è stato soprannominato “Kvaradona”. Andre-Frank Zambo Anguissa è molto più di un giocatore che ha fallito al Fulham e ha portato il talento e l’abilità per suggerire che appartiene a un simile palcoscenico. Piotr Zielinski ha segnato due gol e sembrava onnipresente; è un ex obiettivo del Liverpool e il loro centrocampo avrebbe potuto beneficiare di un creatore di gioco del suo calibro. La partita di Osimhen è durata solo 40 minuti, con un rigore sbagliato e quello che potrebbe essere descritto come un gol sbagliato a porta vuota, ma era ugualmente elettrizzante.

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